ANIEF avvia i ricorsi contro l’estensione dell’obbligo di super green pass, riservato ai vaccinati e a chi è guarito dal Covid-19, al personale amministrativo e ai docenti delle Università. Adesioni gratuite sul portale ANIEF entro il 31 gennaio 2022.
Crescita costante dei contagi in tutta Italia: per Anief la scuola non può ripartire in presenza. Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato, ha affermato che “il governo autorizza la dad 50% e almeno al 50% la didattiche in presenza nella scuola superiore, ma questo non basta per impedire i conteggi. È una misura sbagliata in primo luogo perché la maggior parte della popolazione studentesca non vaccinata è proprio nella scuola dell'infanzia, nella scuola elementare e ancora nella scuola media e poi in secondo luogo perché comunque le classi sono sovraffollate anche in questi ordini e gradi di istruzione e quindi significa comunque andare a mettere a rischio la salute dei lavoratori. Noi come Anief lanciamo un appello al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: gli stiamo inviando una lettera con cui chiediamo di utilizzare la dad al 100%. Se non dovesse accadere il governo sarà responsabile dei conteggi che ci saranno nelle singole scuole, quindi nei confronti del personale, ma anche degli studenti e delle loro famiglie”.
Anief apprezza la proposta del ministro Patrizio Bianchi di aprire a degli incontri tematici sulla formazione obbligatoria del personale e sul reclutamento, attraverso un calendario fitto di incontri: lo dice il leader del giovane sindacato, Marcello Pacifico, commentando le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione durante l’incontro con i sindacati, ponendo però da subito delle condizioni: “Certamente – dichiara il presidente Anief ad Italia Stampa - la formazione deve essere un elemento fondante nella vita professionale di tutti i lavoratori della scuola, ma va anche necessariamente retribuita, come ci ha ricordato la Corte di Giustizia Europea. E deve essere svolta durante l’orario di servizio”.
Alla fine il Governo ha ceduto alle richieste delle Regioni: da domani si introduce il nuovo protocollo per la gestione dei contagi a scuola, con diverso trattamento degli studenti vaccinati rispetto ai non vaccinati e soglia a 12 anni. Il sindacato Anief respinge questo modo incauto di procedere: “si riprende la scuola sempre senza distanziamento minimo e senza le condizioni per fare lezione in presenza”, dice il suo presidente Marcello Pacifico ad Italia Stampa.