Non bastavano gli alunni ammassati in piccole classi, ora c’è pure il freddo a rendere difficili le lezioni in presenza: è di queste ore la protesta degli studenti, che ha allargato il fronte comune che ha portato ieri a manifestare nelle vie di Roma e davanti al ministero dell’Istruzione per la modifica della Legge di Bilancio e non solo; come se non bastasse, in numerose città d’Italia, tra cui Genova, Milano e Napoli gli studenti non hanno potuto svolgere le lezioni normalmente a causa della temperatura troppo bassa, che in alcune scuole è scesa sotto i dieci gradi. Una circostanza complicata dall’obbligo di tenere aperte le finestre, per prevenire i contagi da Covid19 in assenza di mezzi meccanici di areazione.