Il provvedimento è giunto a Montecitorio, dove entro il 20 novembre è atteso il sì definitivo dopo la fiducia chiesta dal Governo e accordata al Senato due giorni fa: il testo, che ha cambiato titolo ed è ora formato da 11 articoli dopo essere stato proposto dallo stesso Governo il 21 settembre scorso, disciplina le modalità per estendere l'obbligo della certificazione vaccinale nei luoghi di lavoro del settore pubblico e privato.
Nulla di fatto, quindi, per i 14 emendamenti proposti da Anief, tramite i quali il sindacato aveva chiesto di non rendere il Green Pass obbligatorio per accedere al lavoro, oltre che di ampliare il numero di dipendenti e delle sedi, ridurre la quantità di alunni per classe, migliorare gli stipendi, agire su educatori e Ata. “Con questa scelta – dice il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico – si sono aggravati ulteriormente i carichi di responsabilità dei lavoratori della scuola, come di tutto il pubblico. Per noi rimane un’imposizioni illegittime, contro la quale continueremo a batterci perché vessatoria e discriminante”.