Il 7 maggio in tutte le scuole statali italiane si vota per il rinnovo della componente elettiva del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Candidata per il grado scuola primaria la siciliana, di Agrigento, Rosetta Signorino Gelo.
Il 7 maggio in tutte le scuole statali italiane si vota per il rinnovo della componente elettiva del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. Candidata per il grado scuola primaria la siciliana, di Agrigento, Rosetta Signorino Gelo.
Il 7 maggio 2024 sarà possibile votare dalle 8 alle 17 per il CSPI in ciascuna Istituzione scolastica
Continuano a preoccupare le competenze in italiano e matematica degli studenti delle scuole secondarie di primo grado: in assoluto, quasi il 40% dei giovani iscritti nei corsi di studio non raggiunge la sufficienza in italiano e oltre il 44% in matematica, con punte preoccupanti nel Mezzogiorno, in particolare in Sicilia, Calabria e Campania. Lo si apprende dall’ultimo Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile, i cui risultati sono allineati con quelli Invalsi del 2023.
Il 7 maggio si voto per il CSPI, il Consiglio superiore della pubblica istruzione, un passaggio importante a cui tutti i lavoratori della scuola sono invitati a contribuire.
I benefici dei fondi spesi per il Pnrr per combattere la dispersione scolastica ancora non sono tangibili. Dagli ultimi studi sulle percentuali di abbandono precoce dei banchi risulterebbe, in alcuni frangenti territoriali, addirittura in aumento i giovani che non arrivano al diploma di maturità: secondo l’ultimo Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile, ripreso dalla stampa specializzata, “preoccupa il persistente gap di genere a svantaggio dei ragazzi, con un tasso di abbandono scolastico del 13,1% contro il 7,6% delle ragazze. Particolarmente allarmanti le percentuali in Sardegna, Campania e Sicilia, dove oltre il 18% dei ragazzi lascia la scuola”.