Il ricorso sarà proposto al Tar del Lazio, per ottenere lo scorrimento delle graduatorie del concorso straordinario 2019 utili per le immissioni in ruolo previste dal decreto ‘Salva precari bis’ anche oltre la soglia dei 24mila posti. Per preaderire, clicca qui
In occasione dell’incontro di oggi al Miur, la delegazione Anief composta da Gianmauro Nonnis, vice presidente nazionale, e Marco Giordano, presidente regionale Piemonte, per il confronto sui bandi dei concorsi straordinario I e II Grado e Infanzia/Primaria, nonché sul decreto per il concorso ordinario I e II Grado, ha chiesto sostanziali modifiche. Per l’Amministrazione erano presenti Max Bruschi, Sabrina Capasso, Valentina Alonzo, Tonino Proietti. Ecco le principali richieste avanzate da Anief
La scuola è al giro di boa, il secondo quadrimestre sta per iniziare, ma i dirigenti scolastici sono ancora sprovvisti di insegnanti nei loro Consigli di Classe, soprattutto in Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana e Piemonte. Richiestissimi dai dirigenti sono i supplenti di sostegno, quelli curricolari di matematica per le medie e i docenti di lingue; ma siccome non ci sono più candidati ufficiali, si allarga il ricorso alle convocazioni tramite le Mad e gli annunci sui social. Intanto, il Governo ha cercato di tamponare la situazione in vista del prossimo anno, quando – a seguito dei pensionamenti, del mancato turn over, dei concorsi a rilento e della pessima organizzazione delle graduatorie - le supplenze annuali potrebbero arriveranno al record storico di 250 mila: in occasione del prossimo rinnovo delle liste di terza fascia d’istituto, per l’accesso non sarà indispensabile l’abilitazione ma basterà la laurea con i 24 CFU; inoltre, arrivano le nuove graduatorie d’istituto provinciali.
Marcello Pacifico (Anief): “Peccato che non vengano utilizzate per la ‘call veloce’, voluta giustamente dalla ministra per procedere alle assunzioni a tempo indeterminato direttamente da GaE. Perché l’assurdo è che si continua a tamponare con i precari, senza concentrarsi sulla copertura definitiva delle cattedre libere con i tanti supplenti pronti allo scopo. È proprio un modus operandi sbagliato: lo stesso trattamento miope viene riservato anche agli altri profili, come gli Ata, i Dsga e gli educatori, per non parlare dei docenti di religione. Con gli emendamenti al decreto Milleproroghe abbiamo chiesto di cambiare registro, speriamo che vadano avanti”.
Sulla scuola continuano a piovere impegni importanti. Li ha ribaditi oggi il Partito Democratico, attraverso il suo segretario, Nicola Zingaretti. Parlando ad Agorà, su Rai Tre, il leader del Pd ha detto quali sono i prossimi passi concreti: obbligo scolastico, stipendi degli insegnanti, tenere aperte le scuole nel pomeriggio. Anche dal 'Rapporto Italia 2020’ dell'Eurispes è emerso che la maggior parte dei cittadini è d’accordo nell’estendere l'obbligo scolastico fino alle scuole medie superiori e la metà hanno a cuore l’aumento degli stipendi dei docenti.
Inquadrati i problemi da risolvere, per il sindacato si deve passare dagli annunci ai fatti: occorrono nuove leggi ed interventi ad hoc, come lo stanziamento immediato nel DEF di 4 miliardi di euro per aumentare gli stipendi in media di 250 euro, il potenziamento degli organici del personale, un reclutamento meno “ingessato”, l’azzeramento del precariato, e prevedendo l’investimento permanente su formazione, valorizzazione e progressione di carriera del personale. Anief ritiene altrettanto importante mettere mano all’ultimo decreto scuola e alla Legge 240 del 2009, con particolare attenzione a quanto è stato approvato in Europa, in particolare dalla direttiva sul precariato e sull’organizzazione dell’orario di lavoro alla carta europea dei ricercatori, in modo da far allineare l’Italia agli altri Paesi.
Ieri l’incontro al Ministero dell’Istruzione per la delegazione del giovane sindacato rappresentativo, per avviare un confronto sui bandi dei concorsi straordinario I e II Grado e Infanzia/Primaria, nonché sul decreto per il concorso ordinario I e II Grado. Chieste modifiche sostanziali. Marcello Pacifico (Anief): “Chiediamo al ministro Azzolina di garantire la parità di trattamento tra tutti i precari, per tutte le discipline e ordini di scuola, inclusi insegnanti di religione, infanzia e primaria, del sistema nazionale di istruzione. In migliaia sono pronti a ricorrere contro i bandi dopo che l'ufficio legale ha avviato le preadesioni ai ricorsi”