È notizia degli ultimi giorni che moltissimi docenti italiani abilitati o specializzati sostegno, soprattutto in Romania, ricevo a mezzo e-mail richiesta da parte del Ministero dell'Istruzione e del Merito di integrazione documentale correlata alla loro precedente richiesta – a volte presentata anni fa - di riconoscimento del Titolo conseguito all'estero
La prossima primavera si tornerà a votare in più di 8mila scuole pubbliche: l’occasione sarà il rinnovo del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, il “parlamentino” della scuola, le cui ultime elezioni risalgono al 2015. A stabilirlo è stato oggi il ministero dell’Istruzione e del Merito che ha pubblicato l’ordinanza ministeriale, del 5 dicembre scorso, contenente termini e modalità delle elezioni delle componenti elettive del CSPI, oltre che delle designazioni e delle nomine dei suoi componenti: tutte le operazioni di voto si svolgeranno il prossimo 7 maggio dalle ore 8,00 alle ore 17,00.
Come indicato dal sito del MIM, Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato il decreto per le procedure straordinarie per il reclutamento degli insegnanti di RC di ogni ordine e grado.
Perché si parla e si giudica senza conoscere? È la regola base che si insegna a scuola: studiare, comprendere e capire prima di esprimersi. A infangare questo modo corretto di procedere è stato il professore Ernesto Galli della Loggia, che nel giro di una settimana ha scritto una sequela di scorrettezze sull’inclusione degli alunni disabili: l’ultima, dal titolo “Il dibattito sulla scuola e la sfida dell’inclusione”, ha prodotto una nuova polemica sugli insegnanti di sostegno classificati come “incompetenti” e gli alunni con disabilità grave che non dovrebbero andare a scuola.
Per chi lavora a scuola continua a non essere riconosciuta la diagnosi psichiatrica come malattia professionale: lo si evince dall’elenco ufficiale delle malattie professionali pubblicato lo scorso 13 gennaio in Gazzetta Ufficiale. Il testo contiene la lista di patologie specifiche per il personale scolastico, come il disturbo dell’adattamento cronico e la dermatite irritativa. Ma non c’è traccia, ancora una volta, delle patologie crescenti nella scuola, soprattutto da parte “di collaboratori scolastici e dei docenti, spesso esposti a condizioni lavorative non ottimali”, come osserva in queste ore la stampa specialistica. Eppure, i dati scientifici sono chiari, visto che “oltre alle ben note “disfonie, uno studio del 5 ottobre 2022, in collaborazione con il Conbs, rivela che il 60% delle inidoneità all’insegnamento è dovuto a patologie psichiatriche, con un’incidenza predominante di disturbi ansioso-depressivi”.