Sarebbero imminenti i fondi pubblici per premiare i docenti che scelgono di non trasferirsi, garantendo così la continuità didattica, specialmente nelle aree più disagiate del paese: secondo quanto riportato da Italia Oggi e ripreso dalle testate specialistiche, si tratta di un importo di 30 milioni di euro che verrà accreditato direttamente alle istituzioni scolastiche interessate entro il mese di gennaio. I beneficiari, circa 20mila insegnanti, vedranno questo incentivo riflettersi nella loro busta paga di febbraio.
Dopo oltre vent’anni di assenza di procedure di reclutamento di docenti di religione, si arriva finalmente a definire una procedura straordinaria per l’immissione in ruolo dei precari storici di questo profilo e insegnamento. Dopo che il decreto proroghe, pubblicato in Gazzetta Ufficiale con l'approvazione dell’emendamento “2-ter”, ha spostato la pubblicazione del bando al 2024 con un emendamento, la conferma della procedura è arrivata quest’oggi durante il confronto sulla bozza del decreto sulle Disposizioni concernenti le procedure concorsuali straordinarie riservate agli insegnanti di religione cattolica nella scuola dell’infanzia e della primaria e nella scuola secondaria di primo e secondo grado.
Su richiesta del mondo sindacale si è tenuto stamani un confronto sindacale ai sensi del art. 22 del CCNL 2016-2018 in materia di formazione della comunità educante: il confronto odierno si è svolto dopo il precedente incontro, che è stato vissuto con una certa irritazione per la mancanza di alcuni documenti inerenti gli accreditamenti e le qualifiche degli enti di formazione.
Oggi si è tenuto un incontro all'USR Sicilia sulla questione inerente la gestione da parte delle pratiche "Passweb" con le organizzazioni sindacali rappresentative. In rappresentanza dell'Anief, su delega del presidente regionale Giovanni Portuesi è intervenuta la dottoressa e Dsga Francesca Gabriele. "Come Anief – ha dichiarato Gabriele - abbiamo sottolineato in primis l'illegittimità della gestione delle pratiche Passweb da parte delle segreterie, ricadendo l'adempimento in capo all'INPS in assenza di disposizioni legislative contrarie".
Domani, 15 dicembre, a più di un milione di lavoratori della scuola – tra docenti, educatori, amministrativi, Dsga, tecnici e collaboratori scolastici - verrà accreditato lo stipendio tabellare assieme a tredicesima e anticipo di vacanza contrattuale: gli importi netti, visibili da giorni sul portale NoiPA, tranne che per i supplenti per brevi periodi, variano a seconda del profilo e degli anni di servizio svolti. Nello stesso cedolino stipendiale sarà presente anche l’ultima tranche relativa all’erogazione dell’una tantum 2023 che il personale della scuola ha cominciato a percepire da luglio con gli arretrati e poi mensilmente, nella misura dell’1,5% dello stipendio. Infine, sempre domani tutto il personale di ruolo della scuola riceverà l’anticipo dell’indennità prevista per il 2024: l’anticipazione – che non riguarderà i precari - sarà pari a 6,7 volte l’ammontare dell’indennità annuale (art.3 del Decreto-legge 145 del 18 ottobre 2023), pari in media a poco più di 1.000 euro lordi (media netta di 576,93) a lavoratore e l’importo verrà poi riassorbito col rinnovo contrattuale.