Il giovane sindacato autonomo è pronto a chiedere un atto ispettivo alla Corte dei Conti per valutare le responsabilità sia del Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti sulla gestione delle graduatorie utili per il reclutamento del personale sia dei direttori degli Uffici scolastici regionali sull'attivazione dei posti in deroga richiesti dalle scuole. Secondo Marcello Pacifico (Anief-Cisal) è inutile bandire corsi per formare 40 mila docenti quando poi non li si vuole assumere. Nel frattempo, continua l'iniziativa #nonunoradimeno per attivare con ricorso gratuito al Tar le ore non concesse in presenza di disabilità grave e certificata.
Salvo lo Stato che avrebbe dovuto sborsare 5 miliardi di arretrati. Per volontà dei sindacati firmatari dell'accordo del 1999, chi è stato assunto dopo il 2001 merita di essere trattato diversamente dai suoi colleghi e dai lavoratori del privato. Anief vigilerà sul recupero ai fini della liquidazione. Chi è in regime di TFS, invece, può ancora entro dicembre inviare la diffida o ricorrere in tribunale per recuperare il biennio 2011/12; trascorso tale termine gli arretrati andranno prescritti.
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 213/18 sottolinea come la parte negoziale (confederazioni rappresentative) abbia avuto un ruolo decisivo vent'anni fa nel mantenere il contributo per evitare una disparità di trattamento tra lavoratori assunti prima e dopo il 2000. Ricorda, inoltre, che è previsto un corrispondente incremento figurativo ai fini previdenziali del trattamento di fine rapporto: incremento che Anief si riserva di verificare nei ricorsi pendenti del personale andato in quiescenza. Lo studio legale del giovane sindacato rammenta che i dipendenti in servizio ed in regime di TFS devono, invece, presentare formale diffida entro la fine del 2018: in tal modo, potranno richiedere tale trattamento per il biennio 2011/2012. Mentre chi è andato in pensione può procedere direttamente alla richiesta del 2,69% per le due annualità, dopo aver ricevuto la liquidazione, aderendo al ricorso al seguente link.
Attualmente, invece, per chi subisce abusi è prevista solo la precedenza nel caso si partecipi alla mobilità per cambiare comparto. La strada è stata tracciata dal Presidente Sergio Mattarella, che proprio oggi ha chiesto pubblicamente di “favorire le condizioni migliori per superare” il fenomeno che non si attenua “soprattutto negli ambienti - come quello lavorativo - dove risulta più difficile”. Marcello Pacifico (Anief-Cisal) ricorda che il sindacato ha inserito nella propria piattaforma programmatica un punto specifico sulle donne insegnanti, amministrative, tecniche, collaboratrici scolastiche e Dsga, perché possano godere di una precedenza ad hoc nell’assegnazione dei trasferimenti, delle utilizzazioni e delle assegnazioni provvisorie.
Probabilmente il 28 novembre si firmerà il contratto: i sindacati rappresentativi continuano a tacere sulla retribuzione variabile e accessoria, mentre Udir ritiene che si debba ottenere almeno il minimo sindacalecon il recupero degli 8 mila euro della perequazione esterna già dal 2016 e della RIA dei presidi andati in quiescenza dal 1 settembre 2012. Ridicoli anche gli aumenti, meno della metà dell'inflazione cresciuta durante il blocco contrattuale, mentre permane l'obbligo della sbagliata valutazione del portfolio. Per il giovane sindacato non ci sono le condizioni per firmare. In questi giorni Udir ha predisposto una piattaforma per il rinnovo del CCNL 2016/18 in dieci punti. Di seguito, riportiamo l’attenta analisi del DS Pietro Perziani, esperto conoscitore ed estensore del primo contratto della dirigenza scolastica, impegnato tra l’altro come formatore, in questi mesi, nelle giornate di studio organizzate da Udir. Sarà presente a Verona(scheda di adesione) e a Rende (scheda di adesione). Per partecipare inviare la scheda all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..