Nelle intenzioni di M5S e Lega vi sarebbe la possibilità di consentire l'uscita dal lavoro nel 2019 dai 400 mila ai 600 mila lavoratori. Ciò darebbe il la ad un ricambio generazionale senza precedenti: tra docenti, Ata e dirigenti scolastici vi sarebbero 200 mila dipendenti delle nostre scuole pubbliche da sostituire. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, l’attuazione della manovra dovrà necessariamente essere fatta senza far perdere un euro ai lavoratori che ne beneficeranno e renderà ancora più impellente l’esigenza di riaprire le GaE, considerando che i concorsi il prossimo anno non saranno ancora terminati e scongiurando in tal modo che le supplenze raggiungano livelli assurdi. Per il comparto scolastico, inoltre, occorre ripensare a ulteriori finestre pensionistiche, oltre alla possibilità dopo 30 anni di insegnamento di poter svolgere altre funzioni rispetto alla didattica frontale: la professione è ad alto rischio burnout.