Oggi il portale ministeriale “NoiPA” ha comunicato le date delle emissioni previste per il mese di giugno 2018, confermando che per lunedì prossimo si effettuerà l’emissione speciale per i compensi per il personale scolastico. Tuttavia, molti precari rimarranno ancora una volta a bocca asciutta. Quello che fa più rabbia è che stiamo assistendo a delle lungaggini che la legge non contempla più. Si ricorda, infatti, che il DPCM del 31 agosto 2016, in attuazione del DL 42/2016 convertito in legge 89/2016, proprio per evitare il mancato pagamento mensile delle spettanze al personale a tempo determinato con incarichi di supplenza breve, ha stabilito che questo debba avvenire entro 30 giorni dalla supplenza svolta.
Anief, pertanto, invita tutto il personale che nei prossimi giorni continuerà a non ricevere lo stipendio, di presentare una diffida alla Ragioneria territoriale delle Stato, chiedendo l’immediato accredito dello stipendio. Clicca qui per scaricare il modello necessario per fare la diffida in caso di mancato pagamento dello stipendio. Il sindacato ricorda che superato il termine di 48 ore, dalla presentazione della messa in mora, verranno coinvolte le competenti sedi giudiziarie presentando richiesta di decreto ingiuntivo: in tutti questi casi scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Stiamo parlando di supplenti che molto spesso sono costretti a spostarsi di centinaia di chilometri dal loro luogo di residenza per raggiungere la scuola di servizio: anticipano, per lavorare, spese vive per i viaggi, il pernotto, sottoscrivono affitti e si sobbarcano spese aggiuntive non indifferenti. Approfittarsi del loro stato di precarietà rappresenta, quindi, un atto particolarmente grave, che si riflette sulla loro dignità di persone e sulle loro necessità pratiche di coprire le tante spese che debbono affrontare per raggiungere la sede scolastica.