Stamane la chiesa cristiana ricorda San Filippo Neri, nobile fiorentino che, trasferitosi a Roma, divenne sacerdote e punto di riferimento dei suoi “allievi”. Incline a schierarsi sempre a fianco dei più deboli, era consigliere e Maestro dei più giovani: aveva tanto a cuore i problemi dei ragazzi da impiegare gran parte della sua giornata all’ascolto delle loro preoccupazioni e a dispensare motti pieni di sapienza; famosa la sua frase “State buoni, se potete” attraverso la quale li invitava alla bontà, alla gioia, all’allegrezza. Da lì diede vita ad incontri coi giovani e alla costituzione dell’Oratorio. Per questo attaccamento agli adolescenti, per il senso di sacrificio che lo portava a non stancarsi mai di porgere una parola benevola e un ammaestramento di vita, San Filippo Neri è stato eletto a protettore dei bambini, dei giovani e degli insegnanti.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): In questo giorno, il pensiero va a chi presta con rettitudine il servizio presso le nostre scuole. Il lavoro del Maestro e quello del Professore denotano un grande senso di responsabilità, di attaccamento ai valori: la Scuola è una grande famiglia e i docenti spesso sacrificano tempo prezioso per le attività, sottratto anche ai propri affetti, per portare avanti la missione dell’insegnante. Purtroppo la nostra istituzione scolastica, tenuta sempre in grande considerazione dagli italiani, non vive un momento roseo: il nuovo contratto non tutela docenti e Ata, spesso i nostri insegnanti soffrono di patologie derivanti da una forte esposizione allo stress e gli aumenti in arrivo nel mese di giugno saranno irrisori. Per non parlare delle “mance”, qualche centinaio di euro, che dopodomani arriveranno come arretrati. Noi ci battiamo, dalla fondazione di Anief, affinché gli insegnati possano vedere riconosciuti i loro sacrifici e i meriti.