Sono tanti i docenti della scuola pubblica che oggi hanno partecipato alla manifestazione davanti al Miur, nel secondo giorno di sciopero consecutivo per sensibilizzare Governo e Parlamento ad approvare un decreto d’urgenza per salvare migliaia di maestri con diploma magistrale, e che si sono schierati a fianco di chi è in sciopero della fame dal 28 aprile. Pure il mondo della politica si muove a loro favore.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): Ringraziamo chi da giorni in viale Trastevere e a casa ha messo in discussione la propria salute per chiedere il rispetto del diritto a poter insegnare in quanto docenti abilitati. Siano essi con diploma magistrale o Tfa oppure con Pas, non cambia. La richiesta di un intervento della politica rimane, per tutti, chiara e semplice: bisogna subito riaprire le Gae. A questa domanda rivolta al Governo c'è già una prima risposta di Forza Italia, che proprio oggi ha presentato una proposta di legge, di Fratelli d’Italia che interroga la ministra, e di Liberi e Uguali che si dichiara disponibile a votare un provvedimento d'urgenza. La protesta continuerà fino a quando le maestre e gli insegnanti precari non potranno essere assunti evitando il licenziamento. Qualsiasi altra soluzione, come una fase transitoria fallimentare nella secondaria da estendere per la primaria, è francamente irricevibile. Premesso questo, Anief chiede a tutte le forze politiche di invitare il Governo ad approvare un decreto d'urgenza e di ratificarlo nelle commissioni speciali di Camera e Senato, già da noi informate sull’urgenza del caso.