ANIEF: per i docenti serve un anticipo, rischiano patologie da burnout e senza correttivi l’Italia verso il record degli insegnanti più vecchi e malati
ANIEF: per i docenti serve un anticipo, rischiano patologie da burnout e senza correttivi l’Italia verso il record degli insegnanti più vecchi e malati
Il documento prodotto durante l’incontro odierno tra amministrazione e sindacati: i punti chiave di questa iniziativa sono i percorsi quadriennali di formazione e l’alternanza scuola-lavoro già dal secondo anno, con almeno 400 ore totali. Il progetto prevede inoltre un certo numero di docenti provenienti dal mondo produttivo e professionale per potenziare l’insegnamento, oltre a una forte spinta verso l’internazionalizzazione attraverso scambi internazionali, visite e soggiorni di studio e stage all’estero.
Il presidente Marcello Pacifico ha così commentato: “i percorsi di istruzione tecnica devono tenere conto certamente di intercettare il fabbisogno del territorio, ma non possono trascurare i bisogni educativi dei nostri studenti”.
Le nomine annuali dei docenti continuano ad essere caratterizzate da ritardi ed errori: alle procedure slittate di pochi o diversi giorni, a causa del protrarsi delle operazioni in alcune province, come dichiarato qualche giorno fa dall’amministrazione ai sindacati rappresentativi, in più Uffici scolastici si stanno sommando diversi problemi sulle individuazioni dei candidati: nello specifico, vi sono province dove non si è rispettato l’ordine delle graduatorie Gae e Gps con beffa finale perché anche i ‘bollettini’ che avrebbero dovuto fare ordine risultano sbagliati; in altri casi ad essere danneggiati, con esclusione automatica dalle convocazioni, risultano i supplenti che tra le 150 scuole prescelte non hanno indicato le scuole con posti liberi; non mancano gli ormai soliti problemi insiti nell’algoritmo; infine, vi sono già dei casi di territori senza più aspiranti docenti in tutte le graduatorie – di merito e dei precari –, con ricorso (e ulteriori allungamenti dei tempi per organizzare le procedure) da parte dei dirigenti delle liste di attesa degli istituti se non addirittura delle ‘messe a disposizione’.
“Gli investimenti in istruzione, come in innovazione e infrastrutture, siano sottratti dal patto di stabilità”: le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, trovano il pieno accoglimento del sindacato Anief. “Il nostro sindacato – dichiara il suo presidente nazionale Marcello Pacifico - ripete da anni quello che ha detto il ministro: l'istruzione in Europa deve essere sganciata dal patto di stabilità per evitare i tagli del ministero dell’Economia e delle Finanze. Quest'anno si è programmato un taglio del 1,6% per il prossimo triennio per arrivare a produrre ulteriori risparmi dei ministeri: il progetto di riduzione è pari alla metà rispetto all'anno scorso, è un risultato importante ma stiamo parlando sempre di tagli ulteriori rispetto a quelli programmati dai Governi precedenti”.
A poche ore dalla scadenza per la presentazione delle domande, arrivano ulteriori precisazioni sulle modalità del concorso per l’assunzione di 1.740 docenti di educazione motoria nella scuola primaria. Nessuna delucidazione, però, giustifica e motiva la decisione del ministero dell’Istruzione e del Merito di non fare partecipare alla procedura selettiva i diplomati Isef. L’Ufficio legale Anief conferma quindi la volontà di procedere con l’impugnazione del D.D.1330 del 4 agosto 2023 con la presentazione da parte degli esclusi del ricorso, tramite domanda cartacea predisposta dallo stesso giovane sindacato. Fino al prossimo 6 settembre, i diplomati Isef hanno la possibilità di chiedere al Tar del Lazio ammissione con riserva al concorso. Anief, inoltre, ha aperto il form di preadesione gratuita per l’inserimento nelle graduatorie di merito di tutti gli idonei che supereranno le prove del concorso e non dei soli vincitori in base ai contingenti autorizzati, come invece previsto nel bando.