Piena ragione riconosciuta ormai da tutta la giurisprudenza ottenuta in questi mesi dai legali Anief sulle numerose illegittimità contenute nella contrattazione collettiva relativa alle procedure di trasferimento. Marcello Pacifico: le illegittimità permangono anche con la nuova mobilità 2017 appena conclusa, ancora possibile aderire ai ricorsi Anief.
Stavolta sono i Tribunali del Lavoro di Cagliari e Verona ad accogliere le tesi patrocinate dai legali Anief sui troppi errori e sulle illegittimità poste in essere dal Ministero dell'istruzione nelle operazioni di Mobilità dello scorso anno. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Le illegittimità anche in questa procedura di mobilità appena conclusa continuano a essere molteplici: il servizio preruolo nelle graduatorie interne d'istituto e nella mobilità d'ufficio è ancora discriminato in aperta violazione della Direttiva 1999/70/CE con l'attribuzione della metà del punteggio rispetto al servizio di ruolo ed il computo per intero solo dei primi 4 anni, senza alcuna giustificazione plausibile. Abbiamo già vinto in tribunale sul punto come abbiamo avuto successo contro l'algoritmo 'impazzito', la mancata valutazione del servizio svolto nelle paritarie e il computo del preruolo per il raggiungimento del quinquennio di permanenza sul sostegno. Visto che i nostri appelli sono rimasti 'lettera morta', non potremo far altro che ribadire in tribunale che la contrattazione integrativa non può andare contra legem e non rispettare l'effettiva professionalità acquisita dai lavoratori anche durante il lungo periodo di precariato cui sono stati costretti dal MIUR”. Ancora possibile aderire agli specifici ricorsi promossi dall'Anief inviando, a integrazione della documentazione già trasmessa entro il 6 maggio, i modelli aggiuntivi predisposti dall'Anief per ogni singola tipologia di ricorso.