La Festa dell’Europa è l’occasione per organizzare attività che avvicinano l’Europa ai suoi cittadini e i popoli dell’Unione fra loro. In alcune città italiane sono stati programmati degli eventi: iniziative condivisibili, perché l’Italia è a tutti gli effetti uno dei Paesi cardine dell’Europa. Solo che nei confronti di molti suoi cittadini lavoratori i nostri governanti continuano a mantenere un atteggiamento vessatorio, poiché non agiscono per tutelarne il benessere e la crescita: si continua ad aggirare la regola del divieto dell’utilizzo dei contratti a termine per la copertura dei servizi pubblici. Eppure, si tratta di una tutela riconosciuta dalla CEDU e da Direttive della stessa UE, a salvaguardia dello sviluppo di quel bene che è patrimonio dell’uomo sociale.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): tanti lavoratori, pure di ruolo, hanno deciso di ribellarsi a questa modalità. E hanno fatto bene: perché si contano oramai migliaia di domande risarcitorie riconosciute dai giudici nazionali. Con l’amministrazione scolastica condannata a risarcire ogni dipendente con decine di migliaia di euro. È un atto ormai assodato anche l’assegnazione degli scatti di anzianità ai precari, come ribadito dalla Cassazione il mese scorso. Anche il concetto di risarcimento è diventato un totem: solo che la Corte Costituzionale lo ha ‘ingabbiato’ tra le due e le dodici mensilità. Ma è un limite che potrebbe cadere, perché il tribunale di Trapani ha sollevato una pregiudiziale chiedendo apposito parere della Corte di Lussemburgo.
Anief prosegue i ricorsi gratuiti per attribuire gli aumenti di stipendio e gli arretrati, sia per chi è precario sia per chi è già di ruolo con periodi di supplenza. Nel frattempo, il sindacato, dopo la discussione della petizione presso il Parlamento Europeo e la presentazione del reclamo al consiglio d’Europa, si sta rivolgendo alla Cedu, la Corte europea dei diritti dell’Uomo, per consentire la stabilizzazione di tutto il personale docente e Ata scolastico. È ancora possibilericorrere con Anief, sia per la stabilizzazione, sia per il riconoscimento degli scatti automatici di anzianità anche per i periodi di precariato, le ferie estive e tutti i diritti negati.