Entro il 2019 entrerà a regime il comma 131 della Legge 107/2015: raggiunto il tetto dei 36 mesi di supplenza su posto vacante e disponibile, il docente non potrà avere più incarichi su questa tipologia di supplenza. Eppure, a fronte di 202.317 dipendenti pubblici non di ruolo, il Mef ci dice che 141.996 sono docenti e Ata. Ora, anziché essere stabilizzati, perché hanno superato i tre anni di servizio, come indicato dall’UE e ribadito dalla curia di Lussemburgo, verranno ricacciati all’indietro. Ecco perché va fatto ricorso.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): bisogna utilizzare le graduatorie di Merito e l’inserimento dei candidati idonei al termine del 'concorsone'. E poi il doppio canale di reclutamento, andando ad assumere gli abilitati della seconda fascia delle graduatorie d’istituto, iniziando dalle graduatorie dove non ci sono più candidati nelle GaE. Per la terza fascia d’istituto, vanno assorbiti anche i laureati, al termine di un corso annuale abilitante.