1) Libertà va cercando…. Nella bozza d.d.l. sulla Scuola che Renzi ha inoltrato al Parlamento
Proponiamo un accostamento tra la bozza del d.d.l.Renzi e il Titolo I del DPR 31 maggio 1974 n.417 (che riguarda lo stato giuridico e la funzione del personale docente, direttivo ed ispettivo della scuola), per evidenziare una grave lacuna.
2) Non sappiamo più dove mettere la faccia
Ogni giorno, da decenni, corrotti e corruttori, annidati nella pubblica amministrazione, trasferiscono le nostre tasse nei loro conti correnti. Ora, la U.E. bacchetta l’Italia per i continui tagli alla scuola. Riportiamo da Latecnicadella scuola.it
Il ddl Damiano, al vaglio in questi giorni della Commissione Lavoro alla Camera, prevede flessibilità in uscita permettendo il pensionamento già a 62 anni con 35 anni di contributi e penalizzazioni dell’8% (una sorta di quota 97) sull’assegno pensionistico, già ridotto all’osso: per più di quattro pensionati su dieci l'assegno non arriva neppure a mille euro al mese. Nel comparto istruzione la situazione è da allarme rosso: turn over ridotto ai minimi termini, pur con l’età media dei docenti ormai più alta di tutti.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): da quota 96 si sta andando verso quota 120 e forse più. È inammissibile, ancora oggi in Germania si ha diritto all’assegno di quiescenza con soli 27 anni di contributi e senza riduzioni. E non dimentichiamo che in Italia si continua a violare il principio della parità retributiva, anche perché lo Stato paga soltanto contributi figurativi, mentre trattiene una quota nelle buste paga per corrispondere le pensioni. Noi, però, non ci stiamo.
Pubblichiamo alcuni articoli su Anief che non accetta cambi di regole sulle supplenze, albi territoriali e chiamata diretta dei docenti sono incostituzionali.
1)Concorsi a cattedre per l’insegnamento nelle scuole militari
Il Ministero della Difesa ha segnalato le cattedre vacanti, per l’a.s. 2015/2016. Riportiamo dai bandi (tutti del 20.02.1015) che sono pubblicati in http://www.difesa.it; in http://www.persociv.difesa.it, e in www.istruzione.it
2) Assunzione dei professori, il d.d.l. sulla Scuola prevede che siano tutti precari; niente contratto a t.i.
C’è un problema politico. Ci sono pressioni che sollecitano provvedimenti discriminatori verso i docenti, di segno opposto alla linea del governo sui contratti a tempo indeterminato.
Il disegno di legge approvato lo scorso 12 marzo dal Consiglio dei Ministri, porterà all'assunzione di 100.701 insegnanti provenienti dalle Graduatorie ad esaurimento e dalle Graduatorie di merito. Al contrario di quello che si era detto in un primo momento le assunzioni non riguarderanno le Graduatorie di Istituto e gli idonei al del concorsone 2012. Il ddl comunque presenta molte novità di cui abbiamo parlato con Marcello Pacifico, presidente dell'Anief, per sapere come il sindacato si pone rispetto alle innovazione cui andiamo incontro.
Sarebbe un errore gravissimo individuare i meritevoli del posto non più in base ai titoli conseguiti e al servizio svolto, ma ad altri parametri: come l’amicizia, la parentela, l’affiliazione. Bocciato anche l’utilizzo dell’organico funzionale per tappare i buchi del personale assente: un insegnante di educazione fisica non può sostituire il collega che insegna latino, magari anche per diversi mesi.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): la Consulta si è già espressa, attraverso la sentenza 66 del 2013 quando la giunta della Regione Lombardia tentò di adottare una procedura analoga. Forse anche al Governo non è ancora chiaro che è inammissibile nel pubblico impiego affidare al Dirigente Scolastico la potestà di selezionare il personale sulla base di regole non uniformi: sarebbe un passo indietro di 20 anni, quando si chiamavano i supplenti dalle graduatorie di Istituto senza scorrere le graduatorie. Ora si vorrebbe imporre questo clientelismo addirittura a chi è di ruolo.
Pubblichiamo alcuni articoli sul successo dello sciopero dei precari al Miur e al Parlamento
Giornata di protesta ieri a Roma contro "La Buona scuola" di Renzi. Docenti delle Graduatorie d'istituto che manifestano contro la loro esclusione dal piano di assunzione e docenti delle Graduatorie ad esaurimento che chiedono certezza nel ruolo.
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