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Fornire una risposta ai docenti che attendono di ricongiungersi alle famiglie dopo anni di servizio a centinaia di chilometri di distanza. È una delle priorità di Anief, che trova spazio nella recente piattaforma contrattuale. Marcello Pacifico, presidente Anief: «Occorre riscrivere drasticamente le norme sui trasferimenti, in modo da fondere diritto al lavoro e diritto alla famiglia»

L’AFAM (alta formazione artistica e musicale) è il comparto MIUR che si occupa della formazione artistica e musicale nel nostro territorio. Oggi approfondiremo un argomento che suscita sempre molte perplessità, ovvero, come avviene il conferimento delle supplenze negli istituti AFAM?

A seguito dell’incontro tra amministrazione e sindacati, il Miur ha chiarito alcuni punti in merito ai concorsi. Come dichiarato dal Ministro Marco Bussetti, per la scuola secondaria, il Ministero dell’Istruzione ha fatto richiesta al Ministero dell’Economia per bandire il reclutamento per un totale di 48.536 posti, di cui 8.491 su sostegno. A luglio è in previsione la pubblicazione del bando del concorso per la scuola secondaria di I e II grado. Procedi per step seguendo un percorso formativo mirato con costanza, ma senza stress

Manca solo l’ultima tappa, la più difficile, quella che decreterà il buon esito di tutti gli sforzi finora protratti. Per essere uno dei futuri dirigenti è fondamentale sorprendere la commissione con un colloquio impeccabile, sotto tutti gli aspetti, in particolar modo con la risoluzione del caso deve mostrare una capacità di problem-solving, attestare competenze normative e la padronanza della lingua straniera scelta. Da molti anni Eurosofia crea corsi in modalità e-learning ed in presenza specifici per la preparazione ai concorsi del comparto scuola

Il prossimo concorso ordinario per infanzia e primaria, come dichiarato dal Ministro Marco Bussetti, potrebbe essere pubblicato già nel mese di maggio. I posti a disposizione sono circa 16mila. A differenza di quello straordinario, potranno accedere anche coloro che non hanno ancora prestato servizio presso alcuna scuola, pertanto si prevede un altissimo numero di candidati

Anief vuole riaprire la contrattazione per inserire il potenziamento della figura ispettiva del Rls e del Rst in quei plessi sotto i 15 dipendenti

Il sindacato chiede la riapertura del CCNQ del 10 luglio 1996 con l’adeguamento delle potenzialità ispettive dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e l’individuazione, anche per il pubblico impiego, della figura del Rst, rappresentante sicurezza territoriale, sia a livello di CCNQ che di CCNL, che è stato aperto e richiuso senza che quella parte venisse inserita, così da poter ottenere un potenziamento dell’attività di vigilanza del Rls plesso per plesso

Stima della rivista Ocse 'Regard de l'éducation'. Pacifico: Il governo affronti il problema

Sul disegno di legge AS-1122 di riforma della Pubblica amministrazione, voluto dal Ministro Giulia Bongiorno. Nuovo ministro, nuove modifiche alle norme che regolano l’accesso, il merito, la mobilità, la contrattazione, la dirigenza nel pubblico impiego, dopo quelle volute dai ministri Renato Brunetta e Marianna Madia. Leitmotiv: maggiore efficienza e produttività dell’amministrazione. Marcello Pacifico si aspetta profonde modifiche e invita i parlamentari a presentare e approvare le numerose proposte emendative per rispettare il diritto dell’Unione e una Costituzione troppo spesso calpestata.

La differenza strutturale tra il compenso di un insegnante italiano e quello di un collega europeo sta nelle progressioni accreditate nel tempo: ai nostri docenti si applicano aumenti minimi, in media ogni quattro-cinque anni, mentre ai colleghi di oltre confine si danno incrementi più ravvicinati e sostanziosi. Il risultato di questo gap, riportato in modo fedele nell’annuale pubblicazione dell’OCSE, Regard de l’éducation, riferita al 2018, viene evidenziato per bene oggi della rivista Tuttoscuola: ai maestri della primaria, ad esempio, mancano 11 mila euro l’anno. Marcello Pacifico (Anief) insiste: servono subito almeno 200 euro al mese, quindi 2 miliardi e mezzo l’anno. Il Governo deve trovarli.