Nell’Isola le lezioni riprendono peggio di come erano terminate. Nonostante sia triplicato il numero di certificazioni di alunni con disabilità, l’organico dei posti in deroga continua a rimanere un terzo di quello complessivamente attivato, almeno fino a quando non si pronuncerà il Tar sul ricorso gratuito patrocinato da Anief, mentre i docenti di sostegno assunti in ruolo rappresentano solo un decimo di quel 4,2% autorizzato alla regione rispetto a quello nazionale. La recente ordinanza del Consiglio di Stato sull’incostituzionalità del concorso straordinario per abilitati della secondaria mette poi a rischio le domande presentate dai 6.340 docenti precari cge, una parte dei quali ancora aspettano la nomina delle commissioni. Infine, a tre anni dal bando è stato assunto soltanto un vincitore su cinque del concorso 2016 per infanzia e primaria.
Il sindacato autonomo chiede agli onorevoli parlamentari interessati di mantenere in vita l’emendamento al comma 3-quinquies all’articolo 6 del Decreto legge 91/2018, perché è l’ultima speranza di assunzione dei precari dopo il rinvio del Consiglio di Stato alla Consulta dei concorsi riservati. Ignorare tale evidenza aumenterebbe il contenzioso e i relativi risarcimenti, senza alcuna motivazione logica. Domani scadono i termini per la presentazione di emendamenti. Il presidente Pacifico invia una nota ai Deputati.
Il presidente del giovane sindacato autonomo replica alle ultime dichiarazioni rilasciate dal Ministro dell’Istruzione, per il quale sugli organici è meglio avere un delta di bisogno che di eccesso perché altrimenti si spenderebbe troppo: “Ancora una volta i conti pubblici vengono prima dei fabbisogni formativi”, risponde il sindacalista. Anche sul nuovo contratto i segnali non sono positivi
Da domani, 4 settembre, una settimana prima rispetto al calendario estivo e dello sciopero nazionale proclamato da Anief, i parlamentari si occuperanno dell’emendamento salva-supplenti della scuola introdotto nel Decreto Legge n. 91/18 Mille-proroghe, sul quale il Senato si è già espresso favorevolmente ad inizio agosto: ad occuparsene, in particolare, saranno la I e la V Commissione di Montecitorio, relatori Baldino e Buompane, un giorno dopo la remissione alla Consulta del concorso riservato dalla Buona Scuola.
Secondo i giudici di Palazzo Spada, la gestione della fase transitoria della scuola secondaria, prevista dalla precedente maggioranza parlamentare e ripresa dall’attuale per la primaria e l’infanzia, sarebbe illegittima per violazione degli articoli 2, 51 e 97 della Costituzione: l’unica soluzione, per il Consiglio di Stato, è tornare ai percorsi abilitanti e ai concorsi. Ecco perché per Anief bisogna provvedere con urgenza alla riapertura delle GaE, con lo scorrimento del doppio canale. La parola presto spetterà al Parlamento, a partire dall’11 settembre, quando i precari manifesteranno davanti alla Camera, nel giorno dello sciopero nazionale Anief e dell’avvio dell’emendamento salva-precari LeU 6.3 all'art. 6 del decreto legge 91/18, già approvato in Senato.
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