Continuano in tutte le regioni i nuovi seminari di formazione gratuiti sulla legislazione dal titolo “DIES IURIS LEGISQUE”, organizzati da ANIEF ed EUROSOFIA, centrati sulle nuove norme scolastiche introdotte dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, sull’organizzazione dell’orario di lavoro e sulla contrattazione, a cui sono invitati tutti i docenti e ata, e tutti i candidati RSU.
Il prossimo evento in programma:
Modica (RG), il 21 marzo 2018, pressoISS"Principi Grimaldi", Viale Oleandri, 19 Modica (RG) - dalle ore 09.00 alle ore 13.00.
I partecipanti hanno diritto all’esonero dal servizio, ai sensi della normativa vigente. Gli interessati possono inviare una e-mail, entro 5 giorni dall’evento, al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per riservare la propria partecipazione all’evento.
Prima, incontri analoghi a: Salerno/Avellino 22 marzo 2018
Scarica le locandine secondo il calendario degli incontri e partecipa, alla presenza del presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico.
Anief ha presentato 5mila lista in tutto il territorio nazionale, grazie a 7.500 candidati di cui uno su sette Ata: considerando che il giovane sindacato ha chiuso il 2017 con 41 mila deleghe certificate, stavolta si candida ufficialmente alla rappresentatività. L’organizzazione sindacale denuncia il CCNL 2016/2018 – che ha portato ridicoli aumenti stipendiali al personale, lontani dal coprire anche solo inflazione, e un’applicazione ossequiosa della Legge 107/2015 - e si dichiara pronta a riscriverlo, affinché il diritto nelle aule scolastiche non si spieghi soltanto ma si rispetti anche nei rapporti con l’amministrazione: tra i più colpiti ci sono i dipendenti neo assunti e il personale con oltre 27anni di servizio, ma anche i vicari e i Dsga. Tra le battaglie che verranno intraprese c’è anche quella sugli accordi finora raggiunti sulla mobilità e sulle liquidazioni. E la valorizzazione degli Ata, trattati dagli ultimi Governi come delle comparse che operano nelle scuole. Per non parlare del personale di ruolo, a cui viene ancora fatta una ricostruzione di carriera con conteggio parziale dei servizi svolti. Oppure dei precari storici, che il Pd aveva progettato di assorbire nei ruoli dello Stato, e che invece ora si ritrovano espulsi dalle GaE oppure con la prospettiva di non lavorare più nemmeno come supplenti annuali perché, con la riforma Renzi-Giannini, le direttive Ue e dei giudici transnazionali di assunzione automatica a tempo indeterminato dopo 36 mesi di servizio sono state incredibilmente sovvertite.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Stavolta con queste elezioni che porteranno a nuove Rappresentanze sindacali unitarie nelle nostre scuole pubbliche, possiamo dire con cognizione di causa che ci troviamo ad un punto di svolta: sino ad oggi, infatti, per tutelare i docenti e il personale Ata, l’Anief è stata costretta a trattare con chi difende gli interessi del Ministero dell’Istruzione, solo attraverso le aule dei tribunali. E lo ha fatto con egregi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Se le cose andranno come devono andare, se avremo il sostegno di chi vuole cambiare le cose nei nostri istituti scolastici, presto il discorso cambierà: perché interagire direttamente con le nostre Rsu, nel corso delle contrattazioni d’Istituto, e con i nostri rappresentanti sindacali, a livello di amministrazione centrale, andrà a rompere quegli equilibri che sanno di conservatorismo e che hanno portato la scuola in uno stato di stallo e di disamoramento da parte di tanti lavoratori. Questi sono i punti che con forza saranno presentati anche al tavolo della politica, dinanzi ai nuovi senatori e onorevoli, nel giorno del loro insediamento, in occasione dello sciopero programmato per venerdì 23 marzo.
Prendono il via le grandi manovre che a breve porteranno almeno 200mila lavoratori della scuola a chiedere di spostarsi sui tanti posti vacanti e disponibili: di questi, il 30% saranno assegnati ai trasferimenti di sede e il 10% per i passaggi di ruolo e di cattedra. Nello stesso periodo è prevista la presentazione delle domande per la compilazione delle graduatorie d’istituto, al fine dell’individuazione dei docenti soprannumerari che saranno obbligati a presentare anche loro domanda di trasferimento. Le date sono state già prefissate e variano a seconda del ruolo professionale
Il nuovo sindacato Anief, forte dei numerosissimi successi ottenuti con i ricorsi, ha organizzato una serie di incontri tematici sulla mobilità 2018 e deciso di offrire una consulenza gratuita per la compilazione delle domande di mobilità. La consulenza, da realizzare in tutti gli sportelli Anief, servirà anche a chiarire le posizioni individuali e a fornire assistenza per la presentazione di eventuali ricorsi, laddove il dipendente sia stato danneggiato per delle scelte errate dell’amministrazione. L’organizzazione sindacale consiglia pertanto agli interessati di consultare lo sportello Anief più vicino e partecipare al prossimo seminario Anief nel territorio.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Abbiamo deciso di attivare sportelli e seminari, a seguito delle numerosissime domande che ogni giorno raccogliamo dal personale, ancora una volta disorientato dinanzi alla mole di cavilli e burocrazia che caratterizza la mobilità scolastica italiana: lo stesso personale scolastico è infatti cosciente che inserire o meno una X su un modello di domanda può essere decisivo per ottenere il trasferimento. La nostra assistenza riguarda, inoltre, la tutela dei loro diritti, nuovamente lesi da norme inique e discriminanti: per questo, continuiamo a patrocinare ricorsi per docenti e Ata.
La prova preselettiva per il reclutamento dei nuovi dirigenti scolastici è sempre più vicina. Come pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si svolgerà il 29 maggio alle ore 10.00. Le richieste di partecipazione pervenute al Miur sono 35.044, i posti a disposizione per i futuri dirigenti sono 2.425; per superare una selezione così difficile è necessaria una preparazione esaustiva, curata da docenti scelti per la loro pluriennale esperienza e per le loro abilità metodologiche. Il 24 aprile, sempre in GU, sarà pubblicata un’ulteriore comunicazione relativa al corso-concorso ed eventuali modifiche delle date. L’8 maggio è indubbiamente la data più temuta e più attesa, perché saranno resi noti sul sito del Miur i 4mila quesiti relativi alla competizione più dura. Tra questi saranno estratti i 100 quiz che determineranno il futuro degli aspiranti dirigenti. Il 14 maggio, tramite avviso pubblicato sul sito internet del MIUR (www.miur.gov.it), sarà consultabile l’elenco di tutte le sedi della prova preselettiva con la loro precisa ubicazione.
Continuano in tutte le regioni i nuovi seminari di formazione gratuiti sulla legislazione dal titolo “DIES IURIS LEGISQUE”, organizzati da ANIEF ed EUROSOFIA, centrati sulle nuove norme scolastiche introdotte dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, sull’organizzazione dell’orario di lavoro e sulla contrattazione, a cui sono invitati tutti i docenti e ata, e tutti i candidati RSU.
Il prossimo evento in programma:
Catania, il 20 marzo 2018, I.S.I.S. "Duca degli Abruzzi"Viale Artale Alagona, 99 Catania - dalle ore 09.00 alle ore 13.00.
I partecipanti hanno diritto all’esonero dal servizio, ai sensi della normativa vigente. Gli interessati possono inviare una e-mail, entro 5 giorni dall’evento, al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per riservare la propria partecipazione all’evento.
Scarica le locandine secondo il calendario degli incontri e partecipa, alla presenza del presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico.
Nell’Ordinanza, la n. 01170/2018 pubblicata il 1° marzo scorso, il tribunale laziale cassa la parte del bando che prevede l'acceso alla procedura selettiva al solo “personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali assunto con contratto a tempo indeterminato, confermato in ruolo”. I giudici hanno tenuto conto della posizione a cui “è pervenuta la Corte di Giustizia con la sentenza pubblicata in data 8/9/2011 confermata anche con successiva decisone della stessa Corte di Giustizia (Sesta Sezione) del 18 ottobre 2012, situazione alla quale può equipararsi quella del docente che maturi il requisito di anzianità durante il periodo di servizio pre-ruolo (TAR Lazio, terza bis, n.3288/2017)”.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): L’Ordinanza del Tar del Lazio si aggiunge all’accoglimento dello stesso Tar delle richieste di partecipazione d’urgenza alla medesima procedura concorsuale, di alcune settimane fa, e al precedente decreto di ammissione di altri precari, ammessi con urgenza alle prove preselettive del nuovo concorso 2018, che a breve prenderà il via con le prove preselettive. Le disposizioni, del resto, sono coerenti con la sentenza 5011/14 dello stesso Tribunale amministrativo relativa alla precedente procedura concorsuale che ha consentito la partecipazione ai docenti con cinque anni di servizio a tempo determinato. Il Miur, inoltre, non ha voluto prendere atto della sentenza del Consiglio di Stato, ottenuta sempre dall’Anief, che ha cassato centinaia di esclusioni illegittime operate dall’amministrazione sette anni fa. Alcuni di quegli aspiranti presidi, inizialmente esclusi, oggi sono diventati dirigenti scolastici, avendo vinto il concorso.
Gli effetti negativi della riforma sono tutti sulle spalle della scuola, degli insegnanti, del personale Ata e degli studenti. Per colpa anche dei quei sindacati Confederali che, anziché fare fronte unico contro delle norme invise e illegittime, le hanno inserite nell’ultimo Contratto collettivo sottoscritto all’Aran lo scorso 9 febbraio. L’elenco delle scelleratezze è lungo: dal merito professionale al potenziamento, dal precariato alla mobilità, dalla chiamata diretta all'inclusione. Tutto resta come è scritto nella Buona Scuola, nonostante la sentita protesta di centinaia di migliaia di insegnanti e Ata, mentre gli stipendi sono scollati dell'inflazione per colpa della Legge di Stabilità 2015, anche questa avallata dall'ex premier leader dei dem con tanto di blocco dell'indicizzazione dell'indennità di vacanza contrattuale almeno fino al 2018. Persino il precariato, che con un piano iniziale di 150 mila immissioni in ruolo avrebbe dovuto convertire anche i più scettici, alla lunga si è prima ridimensionato e poi rivelato un ulteriore motivo di discordia. Con il Parlamento che, invece di stabilizzare il personale che ha mandato avanti con professionalità la scuola in uno stato di supplenza perenne, è riuscito nell’impresa di approvare un comma, il 131, che prevede l’espulsione dalla scuola di tutti coloro che hanno superato i 36 mesi di servizio.
Anche per questi motivi, Anief scenderà in piazza il prossimo 23 marzo, nel giorno dello sciopero generale indetto contro una riforma e un contratto a dir poco deludenti, oltre a ribadire un fermo no all'esclusione dei precari dalle GaE, invece da riaprire senza se e senza ma attraverso una soluzione legislativa: è bene che i nuovi onorevoli e senatori del Parlamento sappiano bene che fine ha fatto la nostra istruzione pubblica.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): Preso atto della sconfitta, che fa seguito a quella sul referendum, il segretario del Pd non poteva fare altro che dimettersi. Solo che dopo 1.500 giorni al timone ha lasciato tante macerie in quella Scuola su cui, a parole, aveva puntato tutto. La decisione di chiamarla “Buona Scuola” era sembrata saggia, ma alle buone intenzioni non hanno fatto seguito i fatti: oggi, quasi per tutti rimane la peggiore riforma che poteva essere approvata. Ma che, comunque, fino a quando non arrivano interventi parlamentari almeno di modifica, sia i dirigenti scolastici sia il personale sono tenuti ad applicare. Ancora di più, dopo che i sindacati Confederali l'hanno recepita nell'ultimo contratto appena siglato.
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