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Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, conferma la volontà di affrontare la carenza di docenti specializzati sul sostegno didattico agli alunni con disabilità: intervenendo oggi in audizione nella Commissione Cultura della Camera, il Ministro ha illustrato le misure previste nel decreto legge 71/2024, che rappresenta anche una risposta allo sbilanciamento tra domanda e offerta di docenti specializzati, con una carenza più accentuata al Nord Italia. “L’intervento riguarda i docenti che non sono stati intercettati dai percorsi accademici e che da anni svolgono servizio sul sostegno pur privi di specializzazione” ha chiarito il Ministro: i nuovi corsi Indire avranno contenuti mirati e innovativi, incentrati sulle reali esigenze formative, con il coinvolgimento delle associazioni di persone con disabilità e del mondo accademico per definirne i programmi. “Il sistema universitario non fornisce la formazione che la scuola necessita: al Nord c’è sbilanciamento tra domanda e offerta di docenti specializzati, con una carenza di candidati”.
La carta per il docente da 500 euro annuali va assegnata anche a ai precari che fanno supplenze annuali su posti non vacanti, ma liberi provvisoriamente, quindi pure sulle cattedre in organico di fatto: lo ha ricordato il Tribunale di Velletri nel condannare il ministero dell’Istruzione e del Merito a risarcire con 2.500 euro più interessi a un insegnante che ha svolto supplenze tra il 2018 e il 2023. Nella sentenza, il giudice del lavoro ha ricordato che su questo punto fa fede il parere della Suprema Corte di Cassazione che lo scorso ottobre ha emesso una sentenza chiarissima individuando “il criterio in base al quale riconoscere ai docenti precari il beneficio de quo, limitandolo a coloro che hanno supplenze annuali (31 agosto) sui posti dell’organico vacanti e disponibili entro il 31 dicembre e a coloro che hanno supplenze sino al termine delle attività didattiche (30 giugno) su posti n on vacanti ma resi disponibili entro il 31 dicembre”.
Pubblicato il decreto n. 74 del 12 aprile 2024 contenente le disposizioni concernenti la procedura valutativa per la progressione all’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione. Si tratta della mobilità verticale ATA reintrodotta dal nuovo CCNL 2019-21. Questa prima procedura si riferisce agli assistenti amministrativi che hanno svolto servizio come DSGA.
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