È un nuovo servizio riservato ai soci Anief, Docenti e Ata. Supplenze al 30 giugno o brevi, presenta tutta la documentazione e le schede in allegato subito al termine del contratto per avere il tuo indennizzo Naspi. Contattaci per avere informazioni tramite e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o al tel. 091 424272.
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Le prove sono state confermate per il 25 e 26 maggio prossimi. Dopo il decreto Miur con la ripartizione dei posti TFA sostegno per l’a.a. 2016/17 tra le Università, il passo successivo - scrive oggi Orizzonte Scuola - sarà l’emanazione dei bandi da parte dei singoli Atenei, con l’indicazione delle date utili per l’iscrizione alle prove di accesso, la tassa d’iscrizione, la durata e modalità del percorso. Nessuna indicazione ancora sull’inizio dei corsi, anche se la chiusura è fissata per marzo 2018. Diverse le incongruenze contenute nel regolamento: non si comprende il motivo dell’esclusione degli idonei alle precedenze selezione e perché sono stati messi a bando appena 9mila posti a fronte di circa 50mila liberi.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): è bene che il Governo prenda la situazione in mano, superando il vincolo percentuale introdotto dall’ex Ministro Maria Chiara Carrozza nella Legge 128/2013, che lascia il 30 per cento dei posti liberi al 30 giugno e quindi non disponibili per le assunzioni. Inoltre, il decreto legislativo collegato alla Legge 107/2015, l’Atto n. 378, in questi giorni all’approvazione definitiva del Quirinale e a un passo dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, cambierà il percorso di accesso alla professione, rendendolo più lungo e complesso, ma non comporta alcuna soluzione sul fronte dei posti vacanti.
Anief ricorda che è ancora possibile accedere al corso di preparazione alle prove di accesso al TFA III ciclo SOSTEGNO, organizzato in collaborazione con Eurosofia.
Domani l’incontro dei sindacati rappresentativi con l’amministrazione. Ci vorrebbe dieci volte la cifra offerta dal Miur: 830 euro lorde al netto degli 83 euro offerti per la firma del contratto. Si tratta delle cifre minime utili ad assorbire il mancato aumento dell’indennità di vacanza contrattuale, oltre agli incrementi per le reggenze, il riconoscimento della RIA per neo-assunti, l’aumento di 8.600 euro della quota fissa della retribuzione di posizione come per gli altri dirigenti dell’area pubblica, il doppio dei soldi stanziati nell’attuale Fondo Unico Nazionale di categoria. Ecco perché UDIR invita gli eventuali firmatari che hanno più iscritti nelle altre aree della dirigenza pubblica a sottoporre ai lavoratori un giudizio sulla validità e legittimità dello stesso. Nel frattempo, continuano i ricorsi contro i tagli del FUN.
Marcello Pacifico (Confedir-Udir): è l’ennesima ragione per cui, piuttosto che firmare il contratto, i sindacati rappresentativi dovrebbero impugnare alla Consulta la norma che blocca l’indicizzazione dell’indennità di vacanza contrattuale. E che dire delle 210 euro pagate a reggenza, un decimo dello stipendio netto tabellare per la gestione di una sola scuola? Stando così le cose, la realtà è solo una: le casse sono così vuote che dal 2012 non si pagano nemmeno il 50% di tale indennità ai vicari come previsto dai rispettivi contratti.
Anche su questi argomenti, domani si svolgerà un convegno a Milano dal titolo "Le tre RRR della Dirigenza. Rischi, responsabilità, retribuzioni", organizzato da UDIR ed EUROSOFIA. Scarica la locandina e aderisci ai ricorsi. Intanto, il nuovo sindacato della dirigenza mette a disposizione specifici modelli di diffida, finalizzate al recupero di una serie di ‘voci’ e diritti sino a oggi negati: Recuperi Erariali, Trattenuta TFR/TFS, Trattenuta ENAM, Indennità di vacanza contrattuale, RIA, FUN.
Chiedi una consulenza gratuita agli esperti Cedan per scoprire anche il valore del tuo assegno e i requisiti vigenti. È un servizio riservato ai soci Anief e Udir, Dirigenti, Docenti, Ata. La data di presentazione delle istanze di accesso all’Ape è ancora in via di definizione dopo i rilievi del Consiglio di Stato, rispetto al precedente calendario (1 maggio - 30 giugno). Al seguente link, scopri ulteriori servizi di Caf (730, Isee) e patronato (disoccupazione).
Per contatti, visita il sito, scrivi una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiama tel. 091.424272 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00, mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
Appena saranno definiti i nuovi termini per le istanze relative all’Ape l'INPS, dopo la ricezione delle domande, invierà una comunicazione al lavoratore con cui indicherà l'accettazione della stessa e la prima decorrenza utile del beneficio, oppure la negazione del diritto stesso. Un meccanismo del tutto simile dovrebbe riguardare le istanze di accesso al beneficio per i lavoratori precoci. I decreti saranno tre: uno sul funzionamento dell’Ape sociale, l’altro per i lavoratori precoci, il terzo sull’Ape volontaria.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): non si tratta di proposte da accettare a occhi chiusi; di sicuro sarà raccomandabile rimanere qualche anno a lavoro piuttosto che autoconvincersi di una proposta che con il passare del tempo potrebbe trasformarsi in un tunnel la cui luce sarà rappresentata dall’estinguersi di un vero e proprio mutuo. Il prestito pensionistico rappresenta un’autentica soluzione per non fare cattiva figura nei confronti dei grandi d’Europa, ma lascia l’amaro in bocca. Per quale motivo si dovrebbe ‘accettare’ un prestito ventennale a tassi di mercato o quasi per andare in pensione uno, due o tre anni prima? Consiglio dunque di rivolgersi presso gli sportelli del giovane sindacato, dove sarà possibile tramite i referenti Cedan, conoscere la rata della pensione con l’Ape volontaria e affrontare un’eventuale scelta con consapevolezza.
Presentaci il modello 730. Scopri le opportunità per migliorare il tuo bilancio familiare. Verifica gratuitamente il diritto a prestazioni agevolate come assegni di maternità o per il nucleo familiare, agevolazioni per la casa, asili nido, facilitazioni per studenti universitari, servizi socio sanitari e molto altro ancora. Penseremo noi a compilare la dichiarazione ISEE e a fornirti tutte le informazioni sulle agevolazioni a cui puoi avere accesso in base alla tua situazione economica.
Sono innumerevoli i punti dolenti contenuti nel rinnovato modello formativo precedente alla scuola primaria: nessun ritorno al maestro prevalente su moduli abolito dalla Legge 169/2008 o all’insegnante specialista di lingua inglese quando l’Italia era al quinto posto dei rapporti PIRLS per apprendimento studenti, nessun organico di potenziamento per gli insegnanti d’infanzia che sono esclusi dall’obbligo scolastico nonostante il DPR 89/2009, sezioni primavera ordinamentali ma solo per il 25% del Paese.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): per migliorare il sistema formativo di questa particolare fascia d’età avevamo chiesto l’anticipo dell’obbligo a 5 anni, con classi ‘ponte’ e docenti infanzia-primaria in copresenza, per poi licenziare gli studenti a 18 anni, ma anche in questo caso non siamo stati ascoltati. Continuiamo poi a chiedere perché gli organici di questi docenti rimangono ancora ingessati per legge e come mai l’auspicio alla concorrenza stato-regioni è bocciato già dai buchi di bilancio delle amministrazioni nel territorio. Nel frattempo, si persiste nel dimenticare i precari della scuola dell’infanzia e primaria dal nuovo sistema di reclutamento e dalla fase transitoria. Ecco perché si prevede un nuovo fallimento.
Ormai inarrestabili le vittorie Anief che impongono al Miur il reinserimento dei docenti cancellati per non aver prodotto domanda di aggiornamento/permanenza in GaE. Adesioni aperte ai nuovi ricorsi 2017.
Questa volta è il Giudice del Lavoro di Cagliari ad accogliere senza riserve le richieste proposte dagli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Francesca Lideo e Maurizio Marras che ottengono piena soddisfazione in favore di una docente depennata per non aver confermato la sua permanenza in graduatoria nei precedenti aggiornamenti.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): abbiamo nuovamente imposto al Ministero dell'Istruzione il pieno rispetto della gerarchia delle fonti e, dunque, della normativa primaria che prevede la possibilità, per i docenti cancellati, di essere reinseriti nelle Graduatorie d'interesse all'atto dell'aggiornamento successivo a quello di cancellazione. Non ci fermeremo qui e proseguiremo la nostra battaglia per ottenere l'accesso a questo canale di immissioni in ruolo per tutti i docenti abilitati.
L'Anief ricorda che sono aperte le preadesioni agli specifici ricorsi 2017 per ottenere l'inserimento o il reinserimento in Graduatoria a Esaurimento.
In base alle anticipazioni sullo schema definitivo elaborato dal Miur per la selezione nazionale per almeno 1.500 presidi, rimangono dunque fuori dal concorso tutti i docenti non di ruolo che hanno pur svolto cinque anni di servizio in possesso del titolo di ammissione, nonostante vi sia una sentenza del Tar Lazio, mai sospesa dal Consiglio di Stato, che abbia ammesso i candidati alla precedente selezione ottenuta dai legali Anief che è pronta a farli partecipare ancora con un nuovo ricorso. Se vuoi aderire, vai al seguente link. Ragione, inoltre, ha avuto il giovane sindacato a far dichiarare nelle domande di mobilità, graduatorie interne d’istituto, e di ricostruzione di carriera lo stesso servizio della paritaria che ora si vorrebbe valutare. Nel frattempo, Eurosofia ha avviato da tempo corsi in presenza e a distanza per prepararsi alle prove concorsuali con specifiche convenzioni.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): con la sentenza 5011/2014 del Tar del Lazio, i giudici amministrativi hanno confermato che per partecipare al concorso per dirigenti non può essere considerato titolo imprescindibile la già avvenuta immissione in ruolo. Ciò significa che non è necessario essere assunti a tempo indeterminato. Non si comprende questo ostracismo, ancora di più perché occorrono mai come oggi tanti bravi dirigenti, che non possono essere esclusi a priori, per un cavillo, visto che vi sono circa 1.400 reggenze e che gli ultimi 200 idonei della selezione del 2011 sono stati assunti all’inizio di quest’anno scolastico.
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