La risposta più convincente ai numeri al ribasso del Miur è giunta oggi dalle pagine della rivista specializzata Tuttoscuola: “per il potenziamento del sostegno la legge 107/15 ha previsto 6.446 nuovi posti, ma nel frattempo, dall’anno scorso a quest’anno, i posti di sostegno in deroga (assegnati ai precari) sono aumentati di 11.254 unità, passando dai 117.673 ai 128.927. Mentre veniva compiuto lo sforzo di stabilizzare migliaia di posti, ne venivano attivati 5 mila in più, in una sorta di fuga verso l’instabilità”.
Marcello Pacifico (presidente Anief e segretario confederale Cisal): anziché avventurarsi in discutibili riforme del profilo professionale o nell’incremento degli anni di permanenza sul settore, chi ci governa ponga le basi per coprire i posti liberi. Senza questo tassello, qualsiasi riforma è destinata a non produrre i risultati sperati. Lo dicono i numeri. Dal 2006 ad oggi non è cambiato nulla: si è incrementata la quantità dei docenti ma in modo insufficiente perché il ricorso al precariato rimane sempre altissimo.