Quale motivo ha portato l’amministrazione scolastica a considerare non abilitati all’insegnamento i candidati risultati o che risulteranno idonei al termine del concorso PNRR 2023 riservato ai docenti della scuola secondaria? È quello che dovranno spiegare i dirigenti ministeriale a breve ai giudici del Tribunale amministrativo regionale del Lazio, al quale si accingono a rivolgersi i legali del sindacato Anief più che convinti che si tratta di una decisione incongruente.
Si è svolto il 5 agosto presso l’USR Campania un incontro sull’adeguamento dell’organico di diritto alla situazione di fatto per l’a.s. 2024/25 e sull’aggiornamento sullo svolgimento delle procedure concorsuali e sulle imminenti immissioni in ruolo nella regione Campania. Il tavolo, aperto dal direttore generale dott. Acerra, è iniziato ribadendo che il lavoro che l’USR sta svolgendo è quello di garantire il corretto svolgimento delle procedure di immissioni in ruolo per l’a.s. 2024/25.
È stato approvato un emendamento al Decreto scuola che modifica le regole per i prossimi concorsi a cattedra, a partire da quello che sarà bandito in autunno.
Il 19 marzo scorso si sono concluse le prove scritte del Concorso straordinario ter per la scuola Secondaria di primo e secondo grado. E mentre sono ancora in corso le sedute delle prove orali (che, in alcuni casi, andranno avanti quasi fino alla fine dell’anno), l’attenzione di migliaia di aspiranti docenti è già rivolta al secondo concorso scuola 2024, il cui bando dovrebbe arrivare in autunno, al massimo entro ottobre.
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"L’operatore scolastico, il nuovo profilo Ata introdotto con il contratto collettivo nazionale 2019-21 sottoscritto il 18 gennaio scorso, diventa realtà ma solo tra un anno: lo prevede un emendamento al decreto Sport e scuola 71 approvato alcuni giorni fa. Il provvedimento, il passaggio all’area superiore al quale risultano interessati quasi 60 mila collaboratori scolastici, interessa molto le scuole pubbliche che proprio in questi giorni stanno valutando le candidature al nuovo profilo". A dirlo l'Anief ricordando che "il nuovo ruolo professionale rappresenta una sorta di collaboratore scolastico con dei compiti aggiuntivi di assistenza non specialistica agli alunni con disabilità e di supporto ai servizi amministrativi e tecnici".
A tanti docenti precari della scuola manca poco più di un giorno per scegliere fino a 150 preferenze di istituti scolastici collegate alle graduatorie Gae e Gps dove sono collocati oltre mezzo milioni di aspiranti, così da farli partecipare alle supplenze annuali con scadenza 31 agosto o 30 giugno 2025: la data ultima per determinare la scelta delle scuole, confermata per il 7 agosto alle ore 14, è propedeutica per attivare la procedura di attribuzione di più di 200mila supplenze annuali e al 30 giugno 2025, ma anche per le supplenze annuali finalizzate alla nomina in ruolo (D.L. 44/2023 art. 5, commi da 5 a 12). Con una Faq, il Ministero ha confermato che chi ha già inoltrato la domanda e desidera modificarla può farlo chiedendo l’annullamento dell’inoltro e subito dopo provvedere - sempre attraverso il sito internet ministeriale 'Informatizzazione nomine supplenze' - facendo attenzione a rispettare comunque la data indicata come termine ultimo per la presentazione dell’istanza.
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