Anche il Senato dà l’assenso all’indennizzo raddoppiato per i lavoratori della Pubblica Amministrazione, quindi anche ai docenti e agli altri lavoratori della scuola, che hanno subìto l’abuso dei contratti a termine: il sì al risarcimento, cha va da 4 a 24 mesi dell’ultima retribuzione e varia in base alla gravità dell’abuso di supplenze e alla durata complessiva dei contratti, è arrivato dal Senato con 100 sì, 63 no e 2 astenuti. L’Aula di Palazzo Madama ha dunque rinnovato la fiducia al governo posta sul decreto legge contenente disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano. Il testo, già approvato dalla Camera, ottiene quindi il via libero definitivo e diventa legge.
Ancora, conferma dei docenti assunti con riserva con anno di prova superato, attivazione organici ATA nuovi profili professionali, valorizzazione middle management e abolizione di ogni vincolo per la mobilità, anche intercompartimentale
Svariate sentenze dei tribunali e la Corte di Cassazione non hanno avuto dubbi in passato, ancora meno ne possono avere oggi: lo sostiene il giudice del lavoro di Vicenza nel condannare il Ministero ad assegnare ad un insegnante 2.000 euro, “con maggiorazione di interessi come per legge o rivalutazione monetaria su base Istat con la decorrenza di cui alla parte motiva della presente sentenza fino al saldo”, dopo che questi attraverso i legali Anief ha presentato ricorso per il mancato riconoscimento della Carta del docente per le supplenze svolte tra il 2020 e il 2024.
Ai sensi dell'articolo 22/2 del D. lgs. 59/2017, gli ITP possono partecipare ai concorsi con il solo diploma che dona l'accesso alla classe di concorso di riferimento, sino al 31 dicembre 2024.
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