1)"L'Esercito marciava...". Progetto rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
E’ promosso dalla Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici e per la Valutazione del sistema nazionale di istruzione e lo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, per commemorare il centenario della Grande Guerra. I partecipanti hanno un mese per partecipare.
2) Per la “sopravvivenza” delle scuole private, un’altra forma di finanziamento: le detrazioni IRPEF
Questo è il governo che interviene più massicciamente a loro favore Fin qui, si tratterebbe della legittima ricerca del consenso politico...
3)"La piazza Incantata". Progetto nazionale rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado
L’iniziativa si concluderà con un grande concerto corale, a Napoli, il 5 maggio 2015, in diretta Rai; mira a valorizzare la pratica musicale nel sistema scolastico.
1) Organico funzionale dell’Autonomia scolastica: Il governo lo potenzia in modo massiccio nella Secondaria di II grado
La scelta è documentata nella Relazione tecnica allegata al d.d.l. presentato alla Camera, e che le competenti Commissioni parlamentari prenderanno in esame probabilmente a fine marzo.
2) Niente assunzione a t.i, per gli insegnanti: vanno tutti precarizzati !
La triennalità contrattuale per gli insegnanti è il coup de théâtre del d.d.l.; in La buona scuola non c’è traccia di questa discriminazione a danno dei docenti, e solo di essi nel pubblico impiego.
3) Scuola estiva di Fisica moderna. Dal 13 al 18 giugno 2015.
Organizzata dall'Università di Udine, è destinata agli studenti delle classi IV delle scuole secondarie di 2° grado. Il termine per l'invio della domanda di iscrizione è fissato alle ore 12 del 27.05.2015.
Anche se la lingua italiana figura tra le prime 20 più parlate nei cinque Continenti e al quarto posto tra quelle richieste, la spending review imposta dal Ministero degli Affari Esteri provocherà la perdita immediata di circa 22mila studenti nel mondo della nostra lingua e l’annullamento di svariate decine di corsi universitari. I lettorati stanno subendo la stessa sorte delle scuole e sezioni italiane, che dopo le soppressioni di svariate sedi si sono ridotte a 150 in Europa e a meno di 300 in tutto il mondo.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): queste operazioni penalizzano l’utenza e la cultura italiana. Ma anche i docenti supplenti, cui si continua a negare la piena indennità di sede e oggi anche la stabilizzazione, attraverso un ddl sulla Buona Scuola che non li contempla. Per non parlare di tutto personale scolastico, cui si continua a erogare uno stipendio fortemente più basso rispetto a quello dei colleghi dei Paesi dove operano.
Per Anief senza censimento serio su posti vacanti sarà caos per supplenze ordinarie (100.000 contratti da assegnare al 30 giugno, il 70% dato a docenti seconda fascia Gi, esclusi da assunzioni). Tradita la sentenza della Corte Europea. Restano fuori anche 7.000 idonei dei concorsi, insieme a 10.000 supplenti ATA, 150 educatori, 7.000 docenti superiori e 37.000 infanzia e primaria - uno su due - Gae (che saranno cancellate con Gm dal 1° settembre), docenti di religione e scuole estere del Mae. Il sindacato chiede profonde modifiche al Parlamento e proclama uno sciopero per il personale ATA precario (10 aprile) e uno generale con USB e UNICOBAS di tutto il personale della scuola (24 aprile). Pronti migliaia di ricorsi in tribunale.
E tutto questo - dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - perché il Miur non vuole ammettere la finzione sull’organico di fatto perpetrata negli ultimi quindici anni per non esporsi a risarcimenti milionari. Potrebbero ammontare a 9 miliardi i risarcimenti da restituire ai precari, a fronte dei 20 milioni stanziati per chi ha già ricorso.
A settembre il governo Renzi aveva annunciato l'ammissione a ruolo di 150 mila persone che a marzo si è poi ridotto di un terzo. Ovvero, solo 100 mila precari saranno stabilizzati. L'esecutivo inoltre ha deciso di cancellare le graduatorie dove erano inseriti i precari. Ciò vuol dire che dal prossimo anno non potranno fare neanche più i supplenti, ma verranno mandati a casa.
Scorrendo il documento a supporto del disegno di legge prossimo all’esame delle commissioni competenti della Camera dei Deputati, si scopre che ogni scuola avrà in media 7 docenti in organico funzionale, di cui la metà da utilizzare su posto di sostegno, magari senza specializzazione e come supplenti.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): così vengono traditi i diritti dei docenti. Si aggiunge caos nell’assegnazione delle supplenze. E si preannuncia un ulteriore anno di ‘passione’ per gli alunni: su 7 insegnanti, 3 saranno su sostegno, mentre gli altri dovranno assolvere ai compiti definiti nell’offerta formativa e a sostituire i colleghi assenti, senza abilitazione. È un piano irrealizzabile per obiettivi e tempi: il Governo ha sbagliato tutto e il Parlamento, che non ha alcuna colpa, non può diventare il capro espiatorio di un progetto impossibile. Perché il Miur non ha voluto fare il censimento? E perché ora i posti disponibili, da lui rilevati, equivalgono a 38.000, meno della metà di quelli realmente vacanti? È una vergogna, uno scandalo, che porterà al più grande dei contenziosi della storia della Repubblica.
Le ultime manovre intraprese dal Governo, in linea con la politica al ribasso degli altri Esecutivi che lo hanno preceduto, sono indirizzate a senso unico anche contro il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. È la categoria professionale che con la scuola dell’autonomia ha assunto ruoli e competenze sempre più rilevanti per la funzionalità del servizio, però in cambio di una progressiva riduzione di diritti e corrispettivi economici adeguati all’impegno profuso: con la Legge di Stabilità sono saltati altri 2mila posti, che si vanno aggiungere ai 47mila degli ultimi tre anni; nella Buona Scuola non c’è alcun riferimento alla categoria.
Tutto ciò nonostante la procedura di infrazione n. 2124/2010 aperta dalla Commissione europea, il parere favorevole della Corte di Giustizia UE a fine novembre e le tantissime sentenze, nazionali e non, per la stabilizzazione e l’equo indennizzo dei lavoratori danneggiati.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): diciamo basta a questo modo di fare. Che ignora la stabilizzazione del personale pur in presenza di almeno 35mila posti vacanti. E non accettiamo più che gli Ata, al pari dei docenti, possano continuare a percepire stipendi bloccati dal 2009, privi anche di quell’indennità di vacanza contrattuale, addirittura fino al 2018, che gli avrebbe permesso almeno di evitare che finissero sotto l’inflazione. Per non parlare dei concorsi ancora bloccati e della permanenza dell’odiosa, oltre che illegittima, trattenuta del 2,5% sul TFR.
Pubblichiamo alcuni articoli sul miraggio della pensione, Anief pronta a ricorrere in tribunale
La battaglia promossa dall'ANIEF per riconoscere piena dignità al diploma magistrale conseguito precedentemente all'a.s. 2001/2002 è approdata in Consiglio di Stato e il nostro sindacato, grazie all'impegno e alla professionalità degli Avvocati Tiziana Sponga e Sergio Galleano, ha registrato una nuova vittoria ottenendo conferma che i diplomati magistrale, essendo a tutti gli effetti docenti abilitati, posseggono titolo valido per l'accesso al corso TFA per il conseguimento della specializzazione per le attività didattiche di sostegno.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.