Il Ccni dello scorso anno, utile a trasferire di sede il personale della scuola, è stato stravolto dall'Anief in tribunale con delle azioni legali mirate alla tutela dei diritti di tutti i lavoratori: negli ultimi giorni, si sono succedute sentenze e provvedimenti d'urgenza di pieno accoglimento che condannano il Ministero dell'Istruzione ritenendo illegittime molte delle determinazioni contenute nella contrattazione integrativa. I tribunali del lavoro di Palermo, Pavia, Cremona, Ravenna, Trieste e Arezzo danno accoglimento alle richieste e rettificano procedure e trasferimenti errati.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): purtroppo, sono ancora troppe le illegittimità che permangono nelle prossime procedure di mobilità come l'impossibilità di soddisfare il quinquennio sul sostegno computando il pre-ruolo; nella mobilità d'ufficio e nelle graduatorie d'istituto, il periodo di precariato sarà considerato, ancora una volta, come un servizio di serie B; permarrà poi l'impossibilità di ottenere punteggio per il servizio svolto nelle paritarie e l’amministrazione sembra intenzionata a non prevedere, per gli insegnanti assegnati su ambito territoriale, la possibilità di chiedere la titolarità nella scuola di attuale servizio. Se le cose rimarranno così e non verrà ‘aggiustato il tiro’, saremo costretti a una nuova stagione di ricorsi. Il Miur, ancora una volta, si vedrà condannato in tribunale.