Il MIUR stanzia 8,2 milioni di euro per potenziare la didattica a distanza, in questo momento di emergenza sanitaria, per la formazione della figura professionale dell’animatore digitale. Ogni scuola riceverà un contributo di mille euro utilizzabile per la formazione dei docenti, anche online, su modalità didattiche innovative. Eurosofia da molti anni organizza corsi specifici per l'acquisizione di competenza tecnologiche e informatiche funzionali all'attivazione di strategie didattiche innovative finalizzate alla digitalizzazione della scuola
Oggi il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha lanciato un messaggio, affinché, anche nel momento di emergenza che stiamo vivendo, la scuola possa andare avanti e risollevarsi; questa risalita deve passare pure per la stabilizzazione dei precari, siano essi docenti o Ata. Vai alla diretta Facebook
Tra le famiglie con almeno un figlio con meno di 18 anni, tre su quattro non hanno un computer fisso; solo una su due ha un computer portatile; solo una su tre ha un tablet. Il 25% non possiede la banda larga. Al Sud i dati diventano ancora più alti. Marcello Pacifico (Anief): “Il numero di famiglie che non hanno accesso ai pc e ad internet è molto più alto di quello che si pensi. Dai nostri calcoli, almeno un alunno ogni tre ha seri problemi di accesso alle lezioni e ai compiti impartiti dai docenti via web. Qualche decina di milioni di euro assegnati qualche giorno fa con il decreto “Cura Italia”, per affrontare il problema, sostenendo gli studenti meno abbienti, con acquisti in comodato d’uso e dispositivi digitali individuali, può servire a tamponare la situazione e a portare a termine la fine del corrente anno scolastico, contrassegnato dal contagio del Coronavirus. Il problema del digital divide, però, necessita di ben altre risorse e progetti: è bene che il Governo riprenda in mano quel Piano nazionale di scuola digitale, uno dei pilastri della Buona Scuola, la Legge 107/2015, purtroppo mai decollato, e decida una volta per tutte di trovare le modalità per favorire l’accesso a tutte le famiglie italiane, nessuna esclusa, a quelle tecnologie moderne di cui non è possibile fare a meno”.
Non c’è accordo sull’ordinanza che regolerà i trasferimenti del prossimo anno scolastico di tantissimi docenti e Ata di ruolo. Per Anief, il nodo non è la tempistica di pubblicazione dell’ordinanza, ma il contenuto che continua a tenere fermi i neo assunti da GMRA della secondaria per cinque anni e conferma il blocco sul sostegno con l'impossibilità di calcolare il servizio preruolo. Criticità, anche, per chi è stato trasferito lo scorso anno sull’istituto prescelto. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “invece di procedere con una mobilità straordinaria su tutti i posti vacanti senza più vincoli e algoritmi impazziti, si è andati a cavillare su aspetti irrilevanti. Si è andati a cercare il motivo dell’eccesso di domande: il ministero, d’accordo con gli altri sindacati, ha limitato non solo i trasferimenti per i neoimmessi, ma anche le assegnazioni provvisorie. Noi non possiamo accettarlo. Rimane illogico e illegittimo qualsiasi genere di blocco e, se necessario, arriveremo anche alla Consulta”.
Il Governo ha approvato il Decreto "Cura Italia" che contiene misure straordinarie connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 per la sanità, le famiglie e il lavoro
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