Possono impugnare l’estromissione illegittima tutti coloro che hanno presentato domanda, in base all’allegato 1 o al modello MS-1, e sono stati esclusi ai sensi della Circolare 4537/18 o dalle restrizioni contenute nella successiva Nota ministeriale 6078/18. Il giovane sindacato ha già ottenuto diversi decreti cautelari al Tar Lazio. Scadenza adesioni 9 maggio per invio della documentazione richiesta per Raccomandata 1. Per aderire al ricorso, vai al seguente link.
Marcello Pacifico (presidente Udir): I paletti del Miur sono stati censurati dai legali del nostro sindacato, considerando anche che dal 2008 è stato introdotto il ruolo unico della categoria: va ricordato, infatti, che i dirigenti scolastici possono essere nominati prescindendo dal grado scolastico dove operano. Far venire meno questo concetto, escludendo a priori dalle commissioni della maturità tanti potenziali aspiranti, rappresenta quindi un atto illogico e discriminante, sul quale i giudici si stanno esprimendo in modo chiaro.
A ribadire la posizione dell’Anief è Marcello Pacifico, presidente nazionale del giovane sindacato, all’indomani della manifestazione di protesta tenutasi davanti al Miur, nel secondo giorno di sciopero consecutivo, il quarto in cinque mesi, organizzato per sensibilizzare Governo e Parlamento ad approvare un decreto d’urgenza che salvi tanti docenti dal licenziamento. Il problema è oggi delle maestre con diploma magistrale, presto si allargherà ad altri profili di insegnamento pubblico. Ecco il motivo per cui quella di un decreto legge approvato dal Governo e ratificato dal Parlamento rimane l’unica soluzione plausibile e ragionevole. E non si venga a dire che i posti per assumere questi precari non ci sono.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): Onorevoli e senatori di Forza Italia, Fratelli d’Italia e di Liberi e uguali, con disegni di legge o pubbliche dichiarazioni, hanno chiesto apertamente quello che l’Anief rivendica da tempo attraverso una dettagliata bozza di decreto legge. Così, all’inizio della XVIII legislatura, dopo una netta chiusura registrata nell’ultimo quinquennio dall’ex partito di maggioranza, anche il PD sembra essere favorevole a fare passare gli abilitati nelle GaE. Altri partiti, come la Lega, hanno chiesto di eliminare il divieto delle supplenze introdotto dalla Legge 107/2015; altri ancora, a partire dal Movimento 5 Stelle, stanno interrogando la ministra. Si sta comprendendo che non c’è alcuna guerra tra poveri, perché deve essere solamente rispettato il diritto secondo il quale ognuno in possesso di un’abilitazione riconosciuta dallo Stato italiano deve essere assunto in base al punteggio ottenuto: il vulnus riguarda tutti i precari in possesso di un’abilitazione, al di là dell’ordine e grado. Se l’attuale maggioranza trasversale che si trova tra i gruppi parlamentari non dovesse concretizzarsi in un atto in tal senso, l’ultima strada rimarrebbe la trasformazione delle graduatorie d’istituto in permanenti e provinciali, con l’accorpamento della prima e seconda fascia per tutto il personale abilitato, l’aggiornamento annuale aperto ai nuovi abilitati e laureati, l’abolizione del divieto delle supplenze dopo 36 mesi e la conferma nei ruoli di tutto il personale assunto con riserva che abbia superato l’anno di prova. Ma di certo, non si può invocare un transitorio inutile e non risolutivo. Per questi motivi, siamo pronti a continuare la protesta fino a quando il diritto non sarà ripristinato.
ROMA, 3 MAG - Continua lo sciopero della fame delle maestre con diploma magistrale che rischiano di perdere il posto di lavoro dopo la sentenza dell'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato con cui è stato negato l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento ai diplomati magistrali ante 2001/02. "Sono tanti i docenti della scuola pubblica che oggi hanno partecipato alla manifestazione davanti al Miur - rende noto il sindacato Anief - per sensibilizzare Governo e Parlamento ad approvare un decreto d'urgenza per salvare migliaia di maestri con diploma magistrale. Pure il mondo della politica si muove a loro favore". Il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico, ringrazia "chi da giorni in viale Trastevere e a casa ha messo in discussione la propria salute per chiedere il rispetto del diritto a poter insegnare in quanto docenti abilitati. La richiesta di un intervento della politica rimane, per tutti, chiara e semplice: bisogna subito riaprire le Graduatorie. La protesta continuerà fino a quando le maestre e gli insegnanti precari non potranno essere assunti evitando il licenziamento. Qualsiasi altra soluzione è francamente irricevibile. Premesso questo, Anief chiede a tutte le forze politiche di invitare il Governo ad approvare un decreto d'urgenza e di ratificarlo nelle commissioni speciali di Camera e Senato, già da noi informate sull'urgenza del caso". Oggi intanto, con una interrogazione parlamentare i senatori di Forza Italia, con in testa la capogruppo Anna Maria Bernini, hanno chiesto al ministro Valeria Fedeli e al governo "di trovare una soluzione all'annosa e grave questione con un provvedimento d'urgenza che produca effetti, in favore degli insegnanti diplomati, sin dal prossimo anno scolastico 2018/2019 e ciò anche a tutela della continuità didattica". Anche Liberi e Uguali, con la senatrice Loredana De Petris, ha chiesto un decreto "per confermare in servizio chi è stato assunto con contratto a tempo indeterminato e per confermare nelle Gae chi vi è inserito". Nei giorni scorsi la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli ha chiesto ai maestri di sospendere lo sciopero della fame e ha ricordato che la soluzione deve trovarla il Parlamento. La platea complessiva interessata da questa intricata vicenda si aggira intorno alle 50 mila unità inserite negli anni nelle graduatorie ad esaurimento che tuttavia lo sono state a vario titolo: alcune persone sono attualmente in servizio, molte altre invece non hanno fatto neppure un giorno di insegnamento. (ANSA)
Sono tanti i docenti della scuola pubblica che oggi hanno partecipato alla manifestazione davanti al Miur, nel secondo giorno di sciopero consecutivo per sensibilizzare Governo e Parlamento ad approvare un decreto d’urgenza per salvare migliaia di maestri con diploma magistrale, e che si sono schierati a fianco di chi è in sciopero della fame dal 28 aprile. Pure il mondo della politica si muove a loro favore.
Marcello Pacifico (presidente nazionale Anief): Ringraziamo chi da giorni in viale Trastevere e a casa ha messo in discussione la propria salute per chiedere il rispetto del diritto a poter insegnare in quanto docenti abilitati. Siano essi con diploma magistrale o Tfa oppure con Pas, non cambia. La richiesta di un intervento della politica rimane, per tutti, chiara e semplice: bisogna subito riaprire le Gae. A questa domanda rivolta al Governo c'è già una prima risposta di Forza Italia, che proprio oggi ha presentato una proposta di legge, di Fratelli d’Italia che interroga la ministra, e di Liberi e Uguali che si dichiara disponibile a votare un provvedimento d'urgenza. La protesta continuerà fino a quando le maestre e gli insegnanti precari non potranno essere assunti evitando il licenziamento. Qualsiasi altra soluzione, come una fase transitoria fallimentare nella secondaria da estendere per la primaria, è francamente irricevibile. Premesso questo, Anief chiede a tutte le forze politiche di invitare il Governo ad approvare un decreto d'urgenza e di ratificarlo nelle commissioni speciali di Camera e Senato, già da noi informate sull’urgenza del caso.
La Prof.ssa Grazia Paladino, vice Presidente dell’Associazione FlipNet, condurrà giorno 29 maggio un il nuovo webinar di Eurosofia sull'ausilio degli strumenti digitali per realizzare la metodologia della flipped classroom, in ottica collaborativa e inclusiva, dal titolo "Nuove metodologie didattiche: la flipped classroom".
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