L'Anief ottiene un soddisfacente successo presso il Tribunale Amministrativo per il Lazio a tutela dei diritti del personale precario che presta assistenza a familiare disabile in situazione di gravità. L'Avvocato Ida Mendicino, che con sempre grande professionalità ha patrocinato per il nostro sindacato i diritti di una docente precaria, ha ottenuto piena ragione presso il TAR con una sentenza che fa finalmente giustizia e censura il MIUR per aver violato il diritto all'assistenza delle persone con disabilità grave. Dichiarati illegittimi i Decreti Ministeriali annuali di aggiornamento delle Graduatorie a Esaurimento nella parte in cui non prevedono la possibilità di aggiornare la propria posizione anche riguardo all'intervenuto diritto alla precedenza nella scelta della sede in base all'art. 33, comma 5 della legge 104/1992 e, dunque, in qualità di lavoratore che assiste persona in situazione di disabilità grave. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Abbiamo finalmente chiarito al MIUR che la tutela prevista dalla normativa di riferimento non è soltanto a beneficio del lavoratore ma, ancor prima, del suo familiare e che l'amministrazione ha agito contravvenendo la ratio stessa della norma ledendo palesemente il diritto del disabile a ricevere dal proprio familiare la necessaria assistenza morale e materiale”.