A margine del convegno Confedir svoltosi a Roma presso l’Hotel Cicerone, il presidente Anief Marcello Pacifico in un’intervista fa sapere che il sindacato della scuola contesta l’ordinanza ministeriale sulla mobilità 2016.
A margine del convegno Confedir svoltosi a Roma presso l’Hotel Cicerone, il presidente Anief Marcello Pacifico in un’intervista fa sapere che il sindacato della scuola contesta l’ordinanza ministeriale sulla mobilità 2016.
L’imbarazzante situazione, di cui il Miur ha tutta la responsabilità per l’eccessiva pre-selezione sui titoli d’accesso, si verificherà in Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria e Friuli Venezia Giulia. La rigidità del Miur nel preselezionare gli aspiranti insegnanti, contrasta pure con la decisione del Tar del Lazio di dire sì alla richiesta dei docenti di ruolo di partecipare alle prove in programma nelle prossime settimane. Inoltre, quegli oltre 500 posti di sostegno che di sicuro non andranno al ruolo, sono destinati ad essere coperti da docenti laureati. Gli stessi per i quali si attende la pronuncia del Consiglio di Stato, a proposito delle istanze di chi ancora oggi risulta, comunque, salvaguardato dalla legge che gli consente di insegnare.
Marcello Pacifico (presidente Anief): nelle more della definizione della sentenza di merito, anche per come si è comportata in passato la giustizia amministrativa, sarebbe opportuno estendere la partecipazione a tutti i candidati in possesso del titolo di studio d’accesso. Superando la dimenticanza del legislatore, che ha ignorato il principio di affidamento, di buon andamento, il rispetto del merito, la parità di accesso dei cittadini ai pubblici uffici, i principi di ragionevolezza e di equità. L’obiettivo rimane quello di ottenere dei provvedimenti d’urgenza favorevoli ai ricorrenti prima del 31 maggio. Lo stesso potrebbe accadere per le discipline, molte delle quali hanno fatto registrare domande appena superiori alle cattedre messe a bando.
Il D.P.R. n. 19/2016 istituisce nuove classi di concorso specifiche per i Licei Coreutici, ma pone parametri illegittimi riguardo ai titoli di accesso e/o agli insegnamenti attivati. Pronti i ricorsi al TAR del Lazio per contestare il mancato riconoscimento del Diploma di Accademia di Danza quale titolo di per sé abilitante per l’accesso alle nuove Classi di Concorso A-57 e A-58 e per contestare l’assurda previsione che la Classe di Concorso A-59 sia attivata solo per gli insegnamenti di laboratorio e non anche nelle materie performanti dei Licei Coreutici.
Il Tribunale di Roma ha confermato i presupposti di "chiarezza" del bando mettendo di fatto a rischio la possibilità di accettare le altre migliaia di ricorsi simili presentati. Ma apre ai docenti già di ruolo.
Per il sindacato l’ordinanza è illegittima. Il blocco quinquennale deve considerarsi superato dal piano straordinario che consente a tutti i trasferimenti in deroga alla legge. Soltanto dopo aver presentato istanza sarà possibile ricorrere al giudice del lavoro d’urgenza per ottenere il diritto al trasferimento o al passaggio di ruolo.
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L'Anief decisa a impugnare il decreto di assegnazione Fondo Unico
Roma, 13 apr. (askanews) - Dai dirigenti scolastici si alza l'allarme sulla situazione della scuola. "A seguito dei prossimi pensionamenti, in diverse regioni nemmeno coperti dal turn over, il numero di scuole prive del proprio preside supererà quota 2mila. Come se non bastasse, in base alla Legge 107/15, questi istituti sarebbero dovuti essere affidati ai neo-assunti del 'potenziamento', privi di esperienza", si legge in una nota del sindacato, che prosegue: "Rimane, poi, ancora tutto da risolvere il problema dello sblocco del Fondo Unico per le retribuzioni di risultato e posizione: Anief-Dirigenti Scolastici ha calcolato che quell'importo doveva essere del 40% più grande, perché mancano all'appello 60 milioni di euro". "Il sindacato, pertanto, conferma l'intenzione di impugnare in Tribunale il decreto di assegnazione del FUN (Fondo Unico Nazionale - ndr), la cui sottoscrizione dovrebbe arrivare forse già in questa settimana". "Nel prossimo anno scolastico - spiega infine Marcello Pacifico (presidente Anief-Cisal) -, ci ritroveremo con una scuola su quattro scoperta. Con tutti i problemi di funzionamento che ne derivano. Intanto, continuano a mancare i commissari e i presidenti del concorso a cattedra: attendiamo che il Governo mantenga almeno la promessa di adeguare i compensi e rinnoviamo la proposta di spostare in avanti il calendario delle prove scritte".
A seguito dei prossimi pensionamenti, in diverse regioni nemmeno coperti dal turn over, il numero di scuole prive del proprio preside supererà quota 2mila. Come se non bastasse, in base alla Legge 107/15, questi istituti sarebbero dovuti essere affidati ai neo-assunti del ‘potenziamento’, privi di esperienza. Rimane, poi, ancora tutto da risolvere il problema dello sblocco del Fondo Unico per le retribuzioni di risultato e posizione: Anief-Dirigenti Scolastici ha calcolato che quell’importo doveva essere del 40% più grande, perché mancano all’appello 60 milioni di euro. Il sindacato, pertanto, conferma l’intenzione di impugnare in Tribunale il decreto di assegnazione del FUN, la cui sottoscrizione dovrebbe arrivare forse già in questa settimana.
Marcello Pacifico (presidente Anief-Cisal): nel prossimo anno scolastico, ci ritroveremo con una scuola su quattro scoperta. Con tutti i problemi di funzionamento che ne derivano. Intanto, continuano a mancare i commissari e i presidenti del concorso a cattedra: attendiamo che il Governo mantenga almeno la promessa di adeguare i compensi e rinnoviamo la proposta di spostare in avanti il calendario delle prove scritte.
Il Diario del Lavoro - Miur, nuova condanna di risarcimento precari
La Nazione - Concorsone, la carica dei 165mila. In gara anche i prof di ruolo
Corriere Nazionale - Concorsone Scuola, dal 28 aprile è tempo di esami
Il Mef studia come reperire i fondi: servono almeno due milioni di euro. I sindacati: «Fermare tutto». Mancano sedici giorni al via: sul sito del ministero le date delle prove.
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