Sono in arrivo importanti aggiornamenti riguardanti il DPCM 60 CFU, noto come Decreto sulle Percorsi Abilitanti, che è destinato a essere pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale. Il Ministro dell'Università e della Ricerca, Giuseppe Valditara, ha dichiarato in un'intervista rilasciata a Italia Oggi che la Commissione Europea ha valutato positivamente il testo del decreto.
Il DPCM dovrebbe definire i contenuti e la strutturazione dell'offerta formativa corrispondente a 60 crediti formativi universitari (CFU), di cui almeno 10 dedicati all'area pedagogica, e comprendente attività di tirocinio diretto e indiretto per non meno di 20 CFU. Ogni CFU di tirocinio richiede un impegno in presenza nelle classi di almeno 12 ore.
Come previsto - con 193 sì, 99 no e tre astenuti - il decreto 75 PA bis è stato approvato dalla Camera dei Deputati: confermate le novità per la scuola. Le modifiche sono anche frutto degli emendamenti promossi dal sindacato Anief, passeranno ora al Senato per l’approvazione definitiva da realizzare entro il 20 agosto. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il testo modificato contiene delle novità interessanti, diverse delle quali da noi proposte. Come la possibilità di dotare le scuole di personale aggiuntivo, indispensabile per gestire le complessità del Pnrr applicato alle istituzioni scolastiche, quindi di assumere in più circa 13-15 mila ATA da settembre, ma anche di far partir i percorsi abilitanti per i precari, anche per i supplenti storici delle paritarie come del resto prevede la legge italiana dal 2000, e anche i partecipanti allo straordinario bis”.
Il giorno 14 Luglio 2023 è stato sottoscritto l’ipotesi di CCNL del personale del comparto Istruzione e ricerca tra l’A.Ra.N. e le Organizzazioni e Confederazioni sindacali rappresentative.
Il nuovo contratto prevede un nuovo sistema di classificazione del personale ATA con l’introduzione del profilo di Operatore Scolastico e modifica dei requisiti di accesso ai vari profili professionali. In particolare, per l’accesso ai vari profili (eccezion fatta per i Collaboratori scolastici), oltre al titolo di studio già previsto è necessario possedere la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
“Sono più di 7 mila i posti vacanti e disponibili per gli insegnanti di religione cattolica, ma per questa estate sono state autorizzate solo 129 immissioni di ruolo”: la denuncia è del presidente Anief Marcello Pacifico, dopo avere appreso dal ministero dell’Istruzione del bassissimo numero di stabilizzazioni tra il personale docente di religione. In un’intervista radiofonica all’emittente Italia Stampa, il sindacalista autonomo sostiene che “nonostante una sentenza della Corte di Giustizia Europea sugli insegnanti di religione cattolica e ormai tantissime sentenze della Cassazione, si continua ad abusare dei contratti a termine nei confronti di questi docenti”, considerando che i precari con supplenza annuale sono oramai ben oltre le 10 mila unità.
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