Non dare la Carta annuale del docente ai precari significa non applicare la direttiva UE 1999/70, gli degli articoli 3, 35 e 97 della Costituzione, oltre che procedere con erronea applicazione dell’art. 282 del D. Lgs. n. 297/94, degli artt. 29, 63 e 64 del C.c.n.l. del 29/11/2007, nonché dell’art. 2 del d. lgs. n. 165/2001. A sostenerlo è il Tribunale di Rovigo, che, sollecitato a maggio dai legali Anief, il 18 luglio ha condannato il ministero dell’Istruzione e del Merito ad assegnare 2.500 ad una docente che ha svolto supplenze annuali, presso scuole primarie e istituti comprensivi, negli anni scolastici 2018/19, 2019/20, 2020/21, 2021/22 e 2022/23. La sentenza favorevole al docente supplente difeso dall’Anief arriva dopo quelle espresse dalle aule giudiziarie di Treviso, Trani , Velletri, Venezia. E anche di Udine, dove il giudice ha detto che la card annuale da 500 euro va anche ai “docenti a tempo determinato (come gli appellanti), così colmandosi la lacuna previsionale dell’art. 1, comma 121, della l. n. 107/2015, che menziona i soli docenti di ruolo”.
Il decreto legge Salva Infrazione 69/23 è stato approvato in Senato e ora passa all'esame della Camera: il testo definitivo è stato praticamente blindato dal ministero dell’Economia e dal Mae. C’è solo l’impegno del Governo a verificare la possibilità di assumere dalle Gps anche su materia. Ritirati, respinti o trasformati in ordini del giorno diversi emendamenti chiesti da Anief che conferma a questo punto le intenzioni di rivolversi per iscritto alla Commissione europea per denunciare la perdurante violazione della procedura di infrazione 4231/14 e riprenderà il contenzioso al giudice del lavoro dopo le pronunce della Cassazione.
Il Consiglio nazionale dell’Anief, riunito a Terrasini (Palermo), ha oggi approvato la sottoscrizione dell’ipotesi del Contratto collettivo di Istruzione, Ricerca e Università 2019/21 già sottoscritto all’Aran venerdì scorso e che dal 7 settembre sarà ulteriormente definito con l’avvio della sequenza contrattuale. I vertici del giovane sindacato rappresentativo hanno esaminato i motivi che hanno portato il 14 luglio alla firma da parte della delegazione Anief al testo realizzato con la parte pubblica dopo due anni di confronto e concertazione, al fine di salvaguardare i diritti normativi del personale scolastico, dopo che il 95% delle risorse erano state approvate il 6 dicembre scorso attraverso aumenti contrattuali tabellari previsti dalla parte economica dello stesso Ccnl.
SCUOLA - DL Salva Infrazioni, testo blindato ma per i precari la porta rimane aperta: sì alla procedura d’assunzione dei precari AFAM e all’ordine del giorno che impegna il Governo a discutere con la Commissione UE le immissioni in ruolo da Gps
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