A seguito del via libera del Consiglio dei Ministri con decreto legge per la proroga contrattuale fino al 15 giugno per 6.147 collaboratori scolastici già in servizio fino al 15 aprile scorso per i progetti PNRR e Agenda Sud, oggi è arrivata la Nota operativa, n. 3378 del Ministero dell’Istruzione e del Merito che fornisce precise istruzioni alle scuole: queste sono infatti adesso ad autorizzate a “caricare” nel SIDI, la piattaforma pubblica ufficiale, i rinnovi dei contratti ai collaboratori scolastici e quindi procedere all’allungamento della supplenza.
È positivo il giudizio dell’Anief sul decreto ‘Coesione’ approvato ieri dal Consiglio dei ministri: il sindacato autonomo rappresentativo rende nota la sua posizione sull’investimento di 468 milioni di euro deciso dal Governo a favore della scuola. Il decreto legge "Politiche di Coesione", che rientra nell’ambito del programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027, contiene, in particolare, le attese risposte sul personale Ata, per il prolungamento dei contratti di oltre 6mila collaboratori scolastici, e offre sostegno adeguato alle scuole più svantaggiate. Ciò detto, per il settore Istruzione è necessario intervenire per completare gli obiettivi concordati nel PNRR e assunti in agenda Sud e per promuovere politiche attive sul lavoro.
Manca meno di una settimana al voto per le elezioni per il rinnovo del Cspi 2024. Il presidente Anief, il prof. Marcello Pacifico, ha ricordato che “mi sono candidato insieme ad altre/i 22 esperte/i del sindacato. Chiediamo a chi vuole che il nuovo Cspi finalmente dia un parere critico, giusto, corretto e sorretto dallo studio anche delle norme europee sui provvedimenti sulla scuola di votarci, il 7 maggio. Anief risponde sempre, ora tocca ai lavoratori della scuola, dateci fiducia.
I concorsi docenti collegati al Pnrr procedono a rilento: ad oggi, un terzo delle commissioni ancora si deve costituire e nella scuola secondaria manca all’appello un commissario su quattro per “colpa” delle rinunce. Secondo uno studio di Tuttoscuola, sono ben 167 le sostituzioni di componenti delle commissioni già costituite che ne rallentano l’avvio. “A tutto il 30 aprile 2024 – scrive la rivista online - la situazione delle commissioni/sottocommissioni completamente costituite, sinteticamente riportata di seguito, registra complessivamente 322 procedure concluse e 145 da concludere su un totale di 467”, di cui 47 per il concorso di scuola primaria e dell’infanzia, e 420 per il concorso docenti 2024 della secondaria di I e II grado. Quindi, “sostanzialmente poco meno di un terzo delle procedure è tuttora da definire o completare”. Quella che doveva essere una procedura concorsuale “lampo”, si sta in diversi casi rivelando lenta e macchinosa.
Approvato il decreto legge Politiche di Coesione, si aspetta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e poi l'atto ministeriale per autorizzare le scuole ad assumere oltre 6 mila collaboratori scolastici, in organico aggiuntivo PNRR e Agenda SUD, i cui contratti erano scaduti lo scorso al 15 aprile: si tratta di una procedura – collocata nel decreto legge "Politiche di Coesione" nell’ambito del programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027 che ha prodotto risorse per la scuola pari a 468 milioni - che il sindacato Anief ha chiesto di attuare da settimane, già durante l'esame del decreto legge PNRR quando in Senato diversi emendamenti della maggioranza e dell'opposizione erano stati presentati, poi ritirati o bocciati.
C’è soddisfazione nel sindacato Anief per la proroga di 6.147 collaboratori scolastici, fino al prossimo 14 giugno, arrivata poche ore fa dal Consiglio dei Ministri con il decreto legge Coesione. “Meglio tardi che mai”, commenta ad Orizzonte Scuola, Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, perché “ci siamo battuti dal principio per avere un personale aggiuntivo. Le scuole ne hanno necessità”. Durante l’intervista alla rivista online, il sindacalista ricorda che “in un primo momento questo personale è stato concesso per l’emergenza Covid dall’allora ministro Azzolina, poi è stato negato perché ritenuto inutile per la fine dell’emergenza sanitaria. Con il ministro Valditara si è riusciti a far capire che, per portare avanti i progetti PNRR, che era necessario dotare le scuole di personale amministrativo che potesse supportare il lavoro e raggiungere gli obiettivi”.
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