A seguito delle dichiarazioni del MIUR e considerando i numerosi errori di attribuzione della sede/ambito di titolarità posti in essere con le operazioni di mobilità 2016, l'Anief mette a disposizione il modello per richiedere il tentativo di conciliazione e ottenere, così, la verifica da parte delle Amministrazioni competenti della correttezza delle operazioni che riguardano il singolo docente.
Dopo l'eclatante negazione di errori e parzialità grossolane rilevate, invece, dal nostro sindacato negli esiti della mobilità 2016, il MIUR scende a più miti consigli e si dichiara disponibile a verificare tutte le segnalazioni di irregolarità attraverso l'istituto del tentativo di conciliazione previsto dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 2007.
"Il Ministero non ci ha voluto ascoltare". Estate agitata per i cinquantamila neoinsegnanti e per quelli che hanno chiesto il trasferimento. "Ad Anief arrivano molte segnalazioni di colleghi che hanno dovuto scegliere una provincia diversa da quella dove insegnavano da anni e che si ritrovano il posto occupato da altri assunti negli anni precedenti e quindi costretti a spostarsi di nuovo dopo aver fatto l'anno di prova" - racconta a Radio 24 Marcello Pacifico dell'Anief. "Tra l'altro secondo dei criteri (il famoso algoritmo ministeriale) che nessuno conosce per cui persone con punteggi inferiori si ritrovano in ambiti più vicini".
Alcuni dei resoconti dopo lo svolgimento degli scritti parlano da soli: Filosofia e Scienze umane in Calabria si è chiusa con nessun promosso su 23. Sempre in Calabria, numeri bassissimi nelle discipline letterarie: 95 su 320. Solo il 23 per cento è passato sui posti messi a bando per il sostegno. In Sicilia, il 70 per cento dei bocciati: le due domande in lingua straniera hanno falcidiato i candidati, come ha rivelato l’Ufficio scolastico. Quasi ogni giorno vengono presentate interrogazioni parlamentari, l’ultima proprio oggi, per i troppi sbagli e comportamenti illegittimi.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): è scandaloso che non siano risultati ammessi, nemmeno agli orali, dei docenti precari che in passato hanno dimostrato di possedere competenze e qualità per fare l’insegnante. Perché, ricordiamo, al concorso a cattedre di quest’anno il Miur ha voluto portare solo docenti già abilitati e molti di loro erano già risultati idonei a seguito del concorso del 2012. Pure gli altri aspiranti docenti, anche loro oggi scartati, avevano superato le selezioni a numero chiuso organizzate dalle Università. Come si fa a pensare che oggi siano diventati quasi tutti incompetenti? Qualcosa non ha funzionato. Poi ci sono tanti Itp e diplomati magistrale ad indirizzo linguistico a cui il giudice ha detto che possono partecipare, ma il Miur ancora non ha dato indicazioni sulle prove suppletive, rendendo impossibile la creazione delle graduatorie dei vincitori.
ROMA, 3 AGO - "L'assunzione di 10 mila assistenti amministrativi, tecnici e ausiliari (Ata) della scuola è sempre una notizia da accogliere con soddisfazione, ma il Governo ne doveva immettere in ruolo quattro volte tanto": commenta così Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal, l'annuncio fatto ai sindacati dal sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, sulla volontà del Governo di "sbloccare il turn over degli ultimi due anni e procedere finalmente all'assunzione di circa 10.000 unità di personale Ata". "Non possiamo essere contenti, perché ci è voluto più di un anno dall'approvazione della Legge 107/2015 - dice Pacifico - per ricordarsi che nella scuola esistono anche gli Ata. È paradossale che i posti destinati alle assunzioni non coprano nemmeno il turn-over, visto che lo scorso anno fu prima approvata e poi congelata, per via del possibile assorbimento dei lavoratori delle province, l'assunzione di 6.243 precari. Ci saremmo aspettati che quelle assunzioni fossero considerate a livello giuridico con decorrenza 1 settembre 2015, ma non ci sembra che questa sia l'intenzione del Miur. Come ci saremmo aspettati che, a fronte di oltre 30 mila posti liberi, perché tali diventeranno con i prossimi pensionamenti, a Viale Trastevere avessero deciso di immettere in ruolo su tutti i posti effettivamente vacanti". (ANSA).
Il Miur, non solo mantiene in vita la norma taglia-supplenze brevi, ma continua a tenere nascosti altri 20mila posti in realtà liberi, al netto dei pensionamenti 2016, affidandoli a supplenze fino al 30 giugno. Alle assunzioni su posti vacanti, ne andavano aggiunte almeno altre 10mila come ‘potenziatori’: come si potrebbero realizzare, altrimenti, i progetti e le attività aggiuntive introdotte dalla scuola dell’autonomia, con la Buona Scuola, che ha previsto quasi 50mila docenti per l’organico di potenziamento? Non si vorrà scaricare questo onere sul personale Ata già in servizio, falcidiato da 47mila tagli di posti in un solo triennio, sino alla cancellazione di altri 2.020 posti assecondata da questo Governo?
Marcello Pacifico (presidente Anief): siamo contenti per le assunzioni, ma è paradossale che non si copra nemmeno il turn over. Bene la notizia sull’avvio del concorso per Dsga, ma rappresenta un atto dovuto che aspettavamo da ormai 20 anni. Nel frattempo le reggenze sono aumentate a dismisura. E del concorso per Coordinatore Amministrativo, invece, non parla nessuno.
(Teleborsa) - E' ancora polemica sulla procedura per i trasferimenti dei docenti, data la scarsa chiarezza fornita dal Ministero dell'Istruzione sulla procedura di mobilità. Eppure, per il Ministro Giannini "non ci sono stati disguidi". Poi, aggiunge che "ci sarà un blocco per tre anni, dopodiché si procederà triennio per triennio dando così continuità didattica". La scarsa trasparenza nella pubblicazione dei bollettini di trasferimento emanati da molti Ambiti Territoriali, ha indotto il sindacato della scuola Anief a inviare espressa richiesta al Dicastero di Viale Trastevere e alle amministrazioni provinciali competenti perché vengano pubblicati con solerzia tutti i dati utili ai fini del controllo del corretto espletamento della procedura di mobilità. Si chiede anche la ripubblicazione dei movimenti della scuola primaria e la pubblicazione dei prossimi movimenti per le scuole secondarie, con la specifica, per ciascun candidato, della fase della procedura di mobilità cui ha partecipato e l'eventuale diritto alla precedenza. "Per legge i trasferimenti del personale di ruolo devono essere previsti ogni anno", ricorda il leader del sindacato Marcello Pacifico, sottolineando che "ci ritroviamo invece con miriadi di docenti potenziatori illusi per un anno ed ora collocati, con procedure ancora una volta top secret, anche a mille e più chilometri da dove hanno svolto l'anno di prova". "Negare il ricongiungimento ai propri familiari con cadenza annuale - aggiunge - come avviene per i pubblici dipendenti a tempo indeterminato, rappresenta un vero sopruso. È una prerogativa che riguarda tutti i lavoratori, persino i militari".
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