Oltre 15.000 Euro di condanna a carico del MIUR; questo quanto ha ottenuto l'Anief dopo la sentenza della Cassazione presso la Corte d'Appello di Torino in favore di un docente precario “storico” per cui ha dimostrato in udienza la palese condotta illecita del Ministero dell'Istruzione che per anni lo ha sfruttato stipulando un'interminabile serie di contratti a tempo determinato andando ben oltre i 36 mesi di servizio. I Giudici hanno rinvenuto non solo il diritto al risarcimento del danno per abuso del lavoro precario, ma anche la palese disparità di trattamento per non aver mai riconosciuto al docente il diritto alle periodiche progressioni stipendiali, riconosciute solo ai docenti di ruolo, nonostante i tanti anni di servizio alle dipendenze del MIUR. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Non c'è alcun dubbio che il Ministero dell'Istruzione stia tutt'ora palesemente violando le imperative disposizioni comunitarie discriminando i lavoratori precari della scuola e abusando dei contratti a termine ben oltre il limite consentito. Procederemo a depositare nei prossimi mesi centinaia di ricorsi per restituire dignità ai lavoratori della scuola e per far ottenere loro le progressioni stipendiali mai riconosciute e un equo risarcimento dei danni, anche in relazione al diritto all'integrale ricostruzione di carriera per il periodo preruolo”.