Antonio Tajani, dirigente del Partito popolare europeo e vicepresidente del Parlamento europeo, avvia un’interrogazione ai colleghi di Bruxelles per richiedere la stabilizzazione dei docenti abilitati dopo la chiusura delle GaE: il piano straordinario di assunzioni di 148.100 docenti, proposto dal Governo italiano, risolve solo parzialmente le lacune del sistema giuridico italiano evidenziate dalla sentenza della Corte di Giustizia UE lo scorso 26 novembre. Si tratta di una soluzione discriminatoria.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): è quanto sosteniamo da mesi. Il Governo non può continuare a ignorare queste indicazioni sovranazionali: farebbe bene ad accogliere la richiesta dell’UE inserendo il via libera direttamente nel decreto ‘La Buona Scuola’. Altrimenti la partita si giocherà tutta nei tribunali.
L’intenzione è superare la distinzione tra insegnanti di classe e di sostegno: chiunque opera in una scuola - dai docenti al personale Ata, fino ai dirigenti scolastici - dovrà avere competenze minime per accogliere e interagire proficuamente con un alunno portatore di handicap. Mentre il personale altamente specializzato, che si vorrebbe avvicinare al profilo sanitario, si occuperà delle disabilità gravi.
Marcello Pacifico (presidente Anief): se è positiva la formazione di base rivolta a tutto il personale, per quanto riguarda quella specialistica si sta dimenticando che ogni professionista ha un ruolo ben definito: l’insegnante non ha mansioni di medico o di infermiere. Non si può pensare di sganciarlo dal team docente. Come non si può accettare che un docente rimanga sul sostegno per sempre. La soluzione per migliorare l’assistenza agli alunni disabili è coprire quel 30% di posti oggi vacanti assumendo 40mila nuovi docenti.
Quella dei vicari dei dirigenti scolastici è una figura storica e fondamentale per il funzionamento delle nostre scuole, in particolare per i circa 1.500 istituti in reggenza e le decine di migliaia di plessi distaccati dove il dirigente scolastico non è presente.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): se si insiste su questa strada le scuole dal prossimo anno rischiano di andare alla deriva. La mancanza dei vicari dei presidi, infatti, porterà il caos in tantissimi istituti. La ‘favola’ dell’organico funzionale, che dovrebbe sopperire alle loro competenze, non regge: è l’ennesima proposta irrealizzabile.
Pubblichiamo alcuni articoli sul taglio dei 50mila posti di personale Ata, il Governo vuole lasciare quelli rimasti ai lavoratori soprannumerari delle province.
Firmato un patto di desistenza, i due sindacati lanciano un appello al voto reciproco. Se Anief otterrà 60.000 voti potrà entrare in tutte le scuole per verificare il rispetto dei diritti dei lavoratori e nei provveditorati per verificare gli organici rispetto alla nuova riforma, partecipare ai tavoli nazionali per impedire la cancellazione degli scatti e chiedere il rispetto dei diritti dei colleghi a tempo determinato.
Rassegna stampa - Precariato, si sta aprendo la diga: altre tre stabilizzazioni di docenti, questa volta a Crotone
1) Lavoratori beneficiari della c.d. Sesta salvaguardia (art.2, comma1d, Legge 10 ottobre 2014 n. 147)
Presentazione della domanda di cessazione dal servizio, da parte dei soggetti che abbiano ricevuto dall'Inps comunicazione di essere rientrati tra i beneficiari. Riportiamo la Nota MIUR n.4441 - 9 febbraio 2015 inoltrata, agli UU.SS.RR., dalla D.G. per il personale scolastico.
2) IX Premio Nazionale di Narrativa e Poesia:"Racconta il tuo Sport"
Bandito dall’ACSI Nazionale – Associazione di Cultura, Sport e Tempo Libero, è riservato alle scuole elementari e medie inferiori.
3) L’Invalsi? Un muro di gomma! “Che cosa volete che si possa discutere in queste condizioni? Un modo di procedere che è il massimo dell’arbitrio”
L’Invalsi dovrebbe avere referenti, in ogni scuola, designati dai collegi docenti attingendo preferibilmente all’organico funzionale.
Non bastava l’illogica sottrazione di ulteriori lavoratori a supporto della didattica e dell’amministrazione d’istituto, pur in presenza di 90mila studenti in più negli ultimi due anni: il Miur ha comunicato ai sindacati che dal prossimo anno a vestire i panni di amministrativi, tecnici e ausiliari saranno i colleghi di troppo negli enti locali.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): non possiamo credere che questa sia ‘la Buona Scuola’ o quella del merito. Come si fa a mutare una professionalità, senza curarsi nemmeno che il personale che approda sul nuovo posto di lavoro sia in possesso dell’adeguata qualifica professionale? Stentiamo a crederci, ma se il passaggio intercompartimentale dovesse realizzarsi, l’Esecutivo dovrà renderne conto in tribunale.
Le assunzioni a tempo indeterminato sono state disposte dal Tribunale, a seguito dei ricorsi presentati dall’Anief nel 2011 e su cui è stata determinante la sentenza della Corte di Giustizia europea sulla reiterazione dei contratti a termine nel territorio italiano emessa lo scorso novembre, sempre in attesa di quella della Corte Costituzionale prevista per il prossimo 23 giugno. Attese per i prossimi giorni altre sentenze analoghe.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): lo avevamo detto, i precari hanno diritto all’assunzione, a percepire gli scatti di anzianità, al pagamento delle mensilità estive, al riconoscimento pieno del periodo pre-ruolo anche ai fini della mobilità. E sono sempre più i giudici che a seguito della sentenza chiara e lapidaria emessa il 26 novembre scorso a Lussemburgo dalla Corte europea, la pensano così, adeguandosi alla giurisprudenza comunitaria procedendo alla stabilizzazione e alla ricostruzione di carriera di personale precario con anche più di 10 anni di contratti a tempo determinato alle spalle.
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