° La funzione della Scuola e le sue prerogative in fatto di didattica e di valutazione
Fin dai primi giorni di governo, Renzi ha manifestato all’opinione pubblica un sentimento di apprezzamento per la Scuola.
° La funzione della Scuola e le sue prerogative in fatto di didattica e di valutazione
Fin dai primi giorni di governo, Renzi ha manifestato all’opinione pubblica un sentimento di apprezzamento per la Scuola.
Pubblichiamo alcuni articoli sugli stipendi, i lavoratori della scuola sono la pecora nera dalla PA: meno di loro nessuno e sull'Università, gli studenti non ci credono più, ma non per colpa loro.
In futuro la figura sarà ricoperta da chi sarà in organico funzionale e le scuole andranno verso il caos. Dal 2010 indennità di reggenza al 50% bloccata o al più sottopagata con il fondo d’istituto. La spending review non può intervenire sul tema ma ha creato solo confusione e ora, in attesa del concorso, tocca ai tribunali del lavoro risarcire da 3.000 a 10.000 euro annui chi ha sostituto il dirigente per più di 15 giorni o ha retto una scuola su quattro accorpata. L’Anief, intanto, li candida RSU. Adesioni on line sul Portale Anief.
Pubblichiamo alcuni articoli sulla Buona Scuola non è risolutiva, l'Anief presenta la contro-riforma che viene dal basso e l'Italia ultima nell'Unione Europea per spesa pubblica nell'istruzione. Un milione di domande per fare il bidello e le sostituzioni nelle segreterie scolastiche.
Non è proprio una novità, ma ogni volta che le cifre lo confermano è come ricevere un altro pugno nello stomaco. L'Italia è ultima nell'Unione Europea per spesa pubblica nell'istruzione, per la quale investe solo il 4,6% del Pil. Lo sottolinea l'Anief, Associazione nazionale insegnanti e formatori, evidenziando il dato contenuto nell'Annuario statistico pubblicato dall'Istat nei giorni scorsi.
1) Dal 15 gennaio al 15 febbraio 2015, le iscrizioni on line alle classi prime, per l’a.s. 2015/2016
Oltre che le prime classi della scuola primaria e della secondaria di I e II grado delle scuole statali, la procedura riguarda l’iscrizione ai corsi presso i Centri di formazione professionale regionali. Le iscrizioni alla Scuola dell’Infanzia andranno ancora effettuate in modalità cartacea.
2) Stiamo lavorando a preparare le liste ANIEF per le elezioni RSU dei giorni 3, 4 e 5 marzo 2015
La sentenza CGUE del 26 novembre ci conforta anche in ciò perché uno degli effetti ne è il riconoscimento dell’elettorato passivo al personale precario nominato con contratto almeno fino al termine delle attività didattiche (al 30 giugno), già dalla prossima tornata elettorale.
3) I dati Istat sull’occupazione nell’anno 2013
Il tasso di occupazione per la fascia 15-64 anni è al 55,6% (22.420.000 di lavoratori); quello medio UE è al 64,1%.
ROMA - Malgrado tutti i problemi che l'affliggono, la scuola italiana rimane un saldo punto di riferimento per tantissimi aspiranti lavoratori. Lo testimonia il boom di domande, probabilmente superiori al milione, presentate in questi giorni per essere collocati nella terza fascia delle graduatorie d'istituto al fine di candidarsi a svolgere, per brevi periodi, mansioni di assistente amministrativo o tecnico, ma anche per fare il collaboratore scolastico.
Il sindacato ha raccolto perplessità e limiti della bozza di riforma del Governo attraverso 400 seminari e dibattiti tenuti in tutta Italia con 10mila partecipanti: dal confronto è emerso che molte delle richieste maggioritarie giunte da chi vive la scuola tutti i giorni, per rilanciare il settore scolastico, non sono presenti nel testo già approvato dal CdM.
Queste le indicazioni dei lavoratori: no all’abolizione degli scatti, sì all’adeguamento dell’Italia alla normativa comunitaria e all’abolizione della trattenuta ENAM e TFR, via libera alle regole flessibili per le pensioni, all’obbligo formativo fino al 18° anno di età, all’organico funzionale ma non sostitutivo all’insegnamento. Il personale auspica anche maggiore impegno per garantirgli risorse aggiuntive, senza però attuare nuovi tagli al settore, l’assegnazione di stipendi base finalmente ancorati all’inflazione, regole per contratti di apprendistato e nessuna discriminazione per i contratti a termine.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): è bene che gli argomenti espressi durante i nostri partecipati incontri formativi e di confronto, trovino spazio nell’imminente passaggio legislativo di riforma, ma anche nel rinnovo contrattuale in programma nel nuovo anno, due momenti fondamentali per il futuro della scuola italiana.
Il dato è contenuto nell'Annuario statistico italiano pubblicato dall’Istat: dai noi si investe per la formazione di giovani solo il 4,6% del Pil. Guida la classifica la Danimarca, ma fanno meglio anche Regno Unito (6,4%), Paesi Bassi (6,2%), Francia (6,1%), Portogallo (5,5%) e Germania (5,1%). Dal confronto usciamo sconfitti pure rispetto a Stati Uniti (6,9% del Pil), Australia (5,8%) e Giappone (5,1%). Con il risultato di questo basso investimento che si traduce in un deludente “tasso di scolarità dei giovani di 15-19 anni” e in un modesto conseguimento di numeri di diplomi di maturità e di laurea.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): tutti i Governi dei Paesi moderni hanno compreso che un giovane ben formato e preparato è una risorsa in più, anche per rilanciare lo sviluppo economico nazionale. Mentre nella nostra Penisola gli ultimi anni sono stati contrassegnati dai tagli. E ancora non si volta pagina.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.