La modestia degli stipendi del personale scolastico non è solo dettata dalla scarsità di risorse pubbliche portate dall’amministrazione ai tavoli di contrattazione: spesso le buste paga di insegnanti e personale Ata sono sottodimensionate anche per colpa dell’amministrazione scolastica che nega, apaplicando norme palesemente ingiuste e discriminanti, il rispetto di diritti basilari. Adesso, il sindacato Anief dice però basta: per opporsi però serve la collaborazione diretta dei lavoratori. È a loro che si rivolge, quindi, la campagna Anief di screening gratuita “Non un euro di meno”, attraverso la quale si intende verificare lo stato di servizio di ognuno.
Marcello Pacifico, leader del giovane e rappresentativo sindacato Anief, ha rilasciato un’intervista ai microfoni dell’agenzia Italia stampa. Il sindacalista autonomo ha parlati delle necessità di rivedere gli obiettivi del Pnrr su tre temi: dimensionamento, assunzioni e mobilità.
Siamo lieti di informarvi che il Prof. Andrea Porcarelli è stato il relatore del nostro recente webinar gratuito sul ruolo positivo dell'Insegnamento della Religione Cattolica nella società multiculturale, con un focus sul dialogo interreligioso. Di seguito le informazioni se non avete avuto l'opportunità di partecipare riguardanti, la registrazione dell'evento e il relativo corso di preparazione al concorso. Speriamo che queste informazioni siano utili per voi.
Vai all'intervista al presidente Anief, prof. Marcello Pacifico
Sulla Carta del docente da dare anche ai precari non vi sono dubbi: la Corte di Giustizia Europea, esaminando la causa C-450/2021, ha stabilito che “deve essere considerata come rientrante tra le «condizioni di impiego» ai sensi della clausola 4, punto 1, dell'accordo quadro. Infatti, conformemente all'articolo 1, comma 121, della legge n. 107/2015, tale indennità è versata al fine di sostenere la formazione continua dei docenti, la quale è obbligatoria tanto per il personale a tempo indeterminato quanto per quello impiegato a tempo determinato presso il Ministero, e di valorizzarne le competenze professionali. Inoltre, dall'adozione del decreto-legge dell'8 aprile 2020, n. 22, il versamento di detta indennità mira a consentire l'acquisto dei servizi di connettività necessari allo svolgimento, da parte dei docenti impiegati presso il Ministero, dei loro compiti professionali a distanza”.
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