Anief registra nel 2023 un aumento del 10% delle deleghe attive nel comparto istruzione e ricerca. Il presidente dell’Anief, il prof. Marcello Pacifico, accoglie con soddisfazione la notizia: “grazie per la fiducia ad associate e associati. È anche merito della competenza dei dirigenti sindacali. Vogliamo raddoppiare il risultato nel 2024. Staremo sempre al vostro fianco per lottare per i diritti di tutti i lavoratori della scuola”.
Gli ultimi dati ufficiali forniti dall’amministrazione scolastica confermano che il sindacato Anief è in piena salute: la giovane organizzazione rappresentativa del comparto Istruzione, Università e Ricerca ha fatto registrare nel 2023 un aumento del 10% delle deleghe attive nel comparto confermando il trend positivo derivante dalle tabelle dell’Aran sulla rappresentatività delle organizzazioni sindacali nelle aree e nei comparti di contrattazione per il triennio contrattuale 2022-2024: già in quell’occasione, a seguito delle ultime elezioni RSU l’Anief rispetto al triennio precedente è stato uno dei pochi sindacati di settore a crescere, a differenza di quasi tutte le altre organizzazioni sindacali, facendo registrare a suo favore 57.708 voti, pari al 6% del totale; incrociando questo dato con le 51.010 deleghe (pari al 7,36% complessive), l’Anief si è quindi collocata al 6,68% di rappresentatività nazionale con un incremento netto dello 0,52%.
Arrivano altri 2.159 posti di sostegno ai 3.044 già previsti dal bando esistente: quelli complessivi dei concorsi per entrare in ruolo come docenti di didattica speciale diventano in tutto 5.203, di cui 4.242 nella secondaria di I grado e 961 in quella di II grado. La rivista Tuttoscuola fa osservare che la regione “Lombardia fa il pieno con 2.141 posti complessivi, seguita dal Piemonte con 787, dal Veneto con 694, dal Lazio con 536, dalla Liguria con 233 e dall’Emilia R. con 221”. Complessivamente, “nelle regioni settentrionali sono in palio 4.105 posi di sostegno, pari al 79% di tutti i posti di sostegno, mentre nelle regioni del Mezzogiorno (Sud e Isole) sono disponibili soltanto 399 posti, pari al 7,7%”.
Sono 1.300 – come riporta anche l’Ansa - gli emendamenti presentati al decreto Milleproroghe. Il 5% su richiesta di #Anief e #UDIR per il personale del comparto e dell'area istruzione e ricerca.
I temi trattati: dal dimensionamento agli organici, dal reclutamento alla mobilità, sono più di 70 gli emendamenti suggeriti dai due giovani sindacati che hanno accolto il favore e l'attenzione dei parlamentari durante l'esame del provvedimento in I e V Commissione della Camera dei Deputati, ora si aspetta di conoscere i testi in attesa dell'esame di ammissibilità e del voto.
Grazie ad Anief, per la prima volta nella storia delle contrattazioni sindacali, un dipartimento di Direttori SGA, Condir, è stato presente in sede di firma, dopo avere partecipato a tutte le fasi della trattiva riguardanti il personale ATA
Dopo avere spostato da febbraio ad aprile la prima sessione selettiva del 2024, Governo e Ministero dell’Università e della Ricerca stanno seriamente valutando l’opportunità di cancellare il numero chiuso per immatricolarsi al primo anno di Medicina e Chirurgia. C’è anche una proposta politica, la S915, ora all'esame della settima Commissione del Senato della Repubblica. Le intenzioni di chi amministra e gestisce l’Università sono state confermata dalla stampa: “Un eventuale accesso libero al primo semestre alle Facoltà di Medicina e Chirurgia sul modello francese sarebbe secondo noi opportuno, lo riteniamo un primo passo utile per superare la carenza di personale specializzato nell’ambito sanitario ed in particolare di personale medico”, ha dichiarato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
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