Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, è intervenuto oggi al Convegno organizzato dall’Università del Salento “La ricerca universitaria: finanziamento, valutazione, valorizzazione”
Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, è intervenuto oggi al Convegno organizzato dall’Università del Salento “La ricerca universitaria: finanziamento, valutazione, valorizzazione”
Dopo avere spostato da febbraio ad aprile la prima sessione selettiva del 2024, Governo e Ministero dell’Università e della Ricerca stanno seriamente valutando l’opportunità di cancellare il numero chiuso per immatricolarsi al primo anno di Medicina e Chirurgia. C’è anche una proposta politica, la S915, ora all'esame della settima Commissione del Senato della Repubblica. Le intenzioni di chi amministra e gestisce l’Università sono state confermata dalla stampa: “Un eventuale accesso libero al primo semestre alle Facoltà di Medicina e Chirurgia sul modello francese sarebbe secondo noi opportuno, lo riteniamo un primo passo utile per superare la carenza di personale specializzato nell’ambito sanitario ed in particolare di personale medico”, ha dichiarato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.
Mercoledì 20 settembre gli studenti universitari dovranno sostenere i test di ammissione nelle università: Anief sarà presente sul territorio. Possibile candidarsi come rappresentate del sindacato nel proprio ateneo; per inoltrare la propria candidatura, scrivere all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Gestione più oculata delle risorse rivolta a Università, Ricerca e Afam: lo ha chiesto oggi la delegazione Anief – composta da Ettore Michelazzi, capo dipartimento Afam Anief, Roberto Papi, capo dipartimento Anief Ricerca, e Luigi Rotundo dipartimento Anief Università - durante un incontro con la ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e con il presidente dell’Aran Antonio Naddeo, sulle problematiche relative all’Atto di indirizzo e alla contrattazione che ne consegue.
In questi anni senza proteste si è ottenuto poco o nulla, a partire dalla legge del 2009 che ha ridotto risorse e personale.
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