Continuano le assemblee sindacali organizzate dal giovane sindacato rappresentativo Anief per informare, consultare e confrontarsi con docenti, Ata ed educatori delle scuole italiane. Previsti 2mila incontri in presenza, in orario di servizio, a partire dalle sedi delle RSU elette nelle liste Anief e dei TAS/DSTA del sindacato accreditati.
Molte assemblee sindacali saranno presiedute dal leader Anief, Marcello Pacifico. Per consultare il calendario, cliccare qui.
Entro l’inizio di novembre cominceranno ad essere utilizzati i 62 milioni di euro stanziati dal Governo per assumere nelle scuole, soprattutto del Sud e fino al 31 dicembre prossimo, circa 8 mila supplenti inseriti nelle graduatorie d’Istituto relative al personale Ata: 50 milioni di euro sono stati previsti dal decreto PA bis, poi legge 112 del 10 agosto, e i 12 milioni di euro restanti dal decreto Caivano, DL 123 del 15 settembre 2023.
Il parere della Corte di Giustizia europea sulle norme comunitarie è vincolante per tutti i Paesi membri dell’Ue e non può essere contraddetto dalle sentenze nazionali: a scriverlo, in una sentenza esemplare pubblicata ieri, è stato il Tribunale di Tivoli, sezione Lavoro, chiamato dai legali Anief ad esprimersi sul ricorso di un’insegnante di Colleferro che ha svolto supplenze nella scuola pubblica tra il 2016 e il 2021 senza vedersi assegnare la Carta del docente da 500 euro anni per l’aggiornamento professionale. Il giudice ha pienamente accolto l’istanza, condannando il Ministero al pagamento di 2.500 euro complessivi a fare della docente, sottolineando che nel 2022 la Corte di Giustizia europea, con apposita Ordinanza, ha spiegato che “la sola natura temporanea di un rapporto di lavoro non è sufficiente a giustificare una differenza di trattamento tra lavoratori a tempo indeterminato e lavoratori a tempo determinato (punto 46); ha infine sostenuto che la differenza di trattamento in ordine all’indennità in questione “non risulta giustificata da una ragione obiettiva”.
Si è appena concluso al Ministero dell’Istruzione e del Merito l’incontro di Informativa sulle Misure attuative dell’art. 10, comma 2 del decreto-legge 123/2023 che autorizza per l'anno scolastico 2023/24 la spesa di 3.333.000 euro per il 2023 e 10.000.000 euro per il 2024, con l’obiettivo dichiarato di potenziare l'organico dei docenti per l'accompagnamento dei progetti pilota del piano «Agenda Sud». Il progetto prevede un finanziamento di 265,588 milioni di euro in favore delle scuole statali primarie, secondarie di primo e di secondo grado delle regioni del Mezzogiorno per superare il divario territoriale tra Nord e Sud Italia, garantendo pari opportunità d’istruzione agli studenti su tutto il territorio nazionale. In aggiunta ai progetti di Agenda Sud, il nuovo decreto dà la possibilità di aumentare l’organico degli istituti scolastici: sono in arrivo 450 posti in più per le scuole indicate nel progetto Agenda Sud con contratti al 30 giugno 2024. In ulteriore aggiunta al personale docente, per le scuole del Meridione è previsto un ulteriore finanziamento per il personale ATA degli istituti scolastici del progetto di Agenda Sud che potranno disporre di un’unità di personale in più fino al 31 dicembre.
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