Cresce il numero di pensionamenti scuola dal 1° settembre 2020: lo ha comunicato il Ministero dell’Istruzione alle organizzazioni sindacali: per ora, sicuramente lasceranno il servizio in 33.886; poi, ci sono 16.683 domande prodotte con “Quota 100”, ancora da validare, anche se la gran parte dovrebbe essere autorizzata. Con i quasi 200 mila posti già vacanti, la scarsità di candidati nelle GaE e vincitori delle procedure concorsuali, la lunga attesa per i nuovi concorsi, si prevede un nuovo anno scolastico all’insegna delle supplenze: ecco, per quale motivo occorrono provvedimenti urgenti.
“Il problema – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - è che negli ultimi anni le immissioni in ruolo del personale docente sono andate deserte in un caso su due. In pratica, il turn over nella scuola non si effettua. Con due effetti particolarmente negativi: l’aumento della supplentite, con il record delle 200 mila supplenze di lunga durata, e l’invecchiamento del corpo insegnante, con due docenti su tre over 50, tanto da ritrovarci con il corpo docente più vecchio al mondo,. Ecco perché come sindacato chiediamo sin d’ora un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato, prevedendo la stabilizzazione anche da graduatoria d’Istituto, attraverso l’innovativo sistema delle ‘call veloci’ che verrà introdotto la prossima estate”.