Dopo i Tribunali di Roma, Padova e Venezia è ancora un giudice di Padova a sostenere che la Carta del docente d 500 euro annui per l’aggiornamento professionale va assegnata pure ai precari. A beneficiarne, stavolta, sono stati due insegnanti precari, oggi sempre in servizio, uno dei quali nel frattempo immesso in ruolo, che avevano svolto rispettivamente 5 e 4 anni di supplenze (anche fino al 30 giugno dell’anno successivo): il Tribunale ha quindi assegnato loro 2.500 e 2.000 euro. Inoltre, per avere accesso alla card annuale, il giudice ha anche stabilito che “la soglia minima per l’effettiva comparabilità tra docenti a termine e docenti di ruolo può essere individuata, seppur con una qualche approssimazione, dalla durata di almeno 5 mesi (150 giorni) di prestazione lavorativa nell’anno scolastico oggetto della domanda, pari all’entità minima della prestazione di un docente di ruolo part time ai sensi dell’art. 39 comma 4 CCNL e dell’art. 4.1 OM 55/1998 (cioè il 50% dell’orario di docenza dell’insegnante full time) a cui la normativa riconosce il bonus in misura piena”.