Un altro insegnante precario trova giustizia grazie al giudice del lavoro facendo assegnare quella Carta del docente che una legge approssimativa e ingiusta, la L. 107 del 2015, continua a negargli: i 1.000 euro che spettavano a una docente precaria, che ha svolto due supplenze annuali portate avanti tra il 2021 e il 2023, sono stati assegnati dal giudice del lavoro di Cosenza dopo che questi ha studiato l’ampia giurisprudenza a favore dei precari. Il giudice è giunto alla conclusione inequivocabile che negarglieli sarebbe stato non solo discriminante, ma anche anti-producente per la qualità del servizio scolastico prodotto per gli alunni.