La Legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e per il triennio successivo, la n. 213 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023, contiene anche novità in tema di pensionamenti anticipati, a partire dal rinnovo dell’Ape sociale e di Quota 103. “Sono misure tampone e pure transitorie – replica Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – che non rispondono di certo al problema del burnout nella scuola e della presenza nel nostro sistema d’istruzione del corpo docente e Ata tra i più vecchi sicuramente in Europa, probabilmente anche al mondo. La verità è che per la Scuola non servono palliativi, pagati anche a caro prezzo se si considerano le decurtazione permanentni nell’assegno di quiescenza, ma delle deroghe ai requisiti imposti dalla riforma Fornero, con uscita anticipata dal lavoro a 62 anni senza penalizzazioni, come pure il riscatto gratuito degli anni universitari, compreso il post laurea. Invece, ci ritroviamo con una Legge di bilancio peggiorativa, che non supera la legge Fornero, con ulteriori tagli alla spesa pensionistica che sfiora i 3 miliardi di euro. Infine – dice ancora il presidente Anief – è inaccettabile che con l’entrata a regime delle ultime leggi previdenziali e di bilancio, gli assegni pensionistici si assottiglino sempre più”.