Andare a scuola in Italia non è sicuro: alunni, docenti e personale sono collocati in strutture, soprattutto in certi territori, soggette a crolli e distacchi di intonaco. Solo nell’ultimo anno ne sono stati riscontrati ben 61. La denuncia è di Cittadinanzattiva, che in corrispondenza del nuovo anno scolastico il prossimo 23 settembre presenterà il XXI Rapporto sulla sicurezza scolastica. I crolli riguardano tutte le Regioni, con prevalenza del Meridione: rispetto ai 61 casi, ha spiegato oggi Cittadinanzattiva, “24 sono avvenuti nelle regioni del Sud e nelle Isole (39%), 23 nel Nord (38%), 14 nelle regioni del Centro (23%) ed hanno provocato il ferimento di sei studenti, una insegnante, una collaboratrice scolastica, oltre che danni agli ambienti e agli arredi, interruzione della didattica. Le cause – spiega l’organizzazione nazionale - sono in gran parte da ravvisare nella vetustà degli edifici e dei materiali con cui sono stati costruiti, nell’assenza o carenza di manutenzione, nella riduzione degli investimenti relativi a indagini e relativi interventi su controsoffitti, solai, tetti, nella mancanza di tempestività. Quest’anno la novità è rappresentata dal fatto che tre episodi, di cui uno a Cagliari di particolare gravità su cui sta ancora indagando la Magistratura, riguardano gli Atenei”, conclude Cittadinanzattiva.