Cambia la politica del governo italiano sulla gestione dei fondi del Pnrr e del capitolo di spesa REPowerEU: la nuova linea è contenuta Rapporto intitolato “Proposte per la revisione del PNRR e capitolo REPowerEU”, approvato dalla Cabina di regia Pnrr il 27 luglio. Il Rapporto oggetto del presente dossier si inserisce nel quadro del percorso di elaborazione di una proposta complessiva di revisione e modifica del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano. Anche il sistema scuola è coinvolto: nell’aggiornamento pubblicato ieri, 31 luglio, vi sono importanti novità su reclutamento, carriera degli insegnanti e posti negli asili nido.
Diverse migliaia di docenti di religione cattolica sono destinati ad andare in pensione da precari, senza mai essere immessi in ruolo. Non perché non vi siano posti vacanti, ma per pura ritrosia di chi governa la scuola che preferisce avere oltre 10 mila supplenti l’anno della disciplina piuttosto che stabilizzarli come vorrebbe il buon senso e come chiede la Commissione europea da tempo. A fronte di una disponibilità enorme di cattedre libere, ben 7.313, in vista dell’anno scolastico 2023/2024 il ministero dell’Istruzione e del Merito ha annunciato che entreranno in ruolo appena 129 candidati inseriti nelle graduatorie di merito del vecchio concorso del 2004. Anief chiede anche con urgenza il bando riservato per i docenti precari di religione cattolica.
Un insegnante che stipula una supplenza annuale fino al 30 giugno ha pieno diritto a vedersi riconosciuta la Carta del docente da 500 euro l’anno: lo ha confermato il tribunale del lavoro di Venezia assegnando 2.500 euro ad un’insegnante in servizio per quattro anni scolastici consecutivi – tra il 2018 e il 2022 – con contratti sempre in scadenza alla fine del mese di giugno.
Sono in arrivo importanti aggiornamenti riguardanti il DPCM 60 CFU, noto come Decreto sulle Percorsi Abilitanti, che è destinato a essere pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale. Il Ministro dell'Università e della Ricerca, Giuseppe Valditara, ha dichiarato in un'intervista rilasciata a Italia Oggi che la Commissione Europea ha valutato positivamente il testo del decreto.
Il DPCM dovrebbe definire i contenuti e la strutturazione dell'offerta formativa corrispondente a 60 crediti formativi universitari (CFU), di cui almeno 10 dedicati all'area pedagogica, e comprendente attività di tirocinio diretto e indiretto per non meno di 20 CFU. Ogni CFU di tirocinio richiede un impegno in presenza nelle classi di almeno 12 ore.
Come previsto - con 193 sì, 99 no e tre astenuti - il decreto 75 PA bis è stato approvato dalla Camera dei Deputati: confermate le novità per la scuola. Le modifiche sono anche frutto degli emendamenti promossi dal sindacato Anief, passeranno ora al Senato per l’approvazione definitiva da realizzare entro il 20 agosto. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il testo modificato contiene delle novità interessanti, diverse delle quali da noi proposte. Come la possibilità di dotare le scuole di personale aggiuntivo, indispensabile per gestire le complessità del Pnrr applicato alle istituzioni scolastiche, quindi di assumere in più circa 13-15 mila ATA da settembre, ma anche di far partir i percorsi abilitanti per i precari, anche per i supplenti storici delle paritarie come del resto prevede la legge italiana dal 2000, e anche i partecipanti allo straordinario bis”.
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