ROMA, 03 LUG - Ci sono oltre 200mila precari della scuola da alcuni giorni senza più contratto di lavoro: la maggior parte sono docenti di sostegno su organico di diritto, tutti hanno sottoscritto un contratto con scadenza 30 giugno 2023. Possono accedere alla Naspi, indennità di disoccupazione che spetta ai lavoratori subordinati, rivolta a chi perde involontariamente il lavoro: Il termine per richiedere il suo pagamento è il 7 luglio.
Ci sono oltre 200mila precari della scuola da alcuni giorni senza più contratto di lavoro: la maggior parte sono docenti di sostegno su organico di fatto, tutti hanno sottoscritto un contratto con scadenza 30 giugno 2023. Probabilmente molti di loro non sanno che possono accedere ad un’importante indennità di disoccupazione che spetta ai lavoratori subordinati, rivolta a chi perde involontariamente il lavoro: l’indennità, tutt’altro che figurativa, si chiama “Naspi” e la stampa specializzata oggi ricorda che “il termine per richiedere il suo pagamento è il 7 luglio”. La richiesta, che si può realizzare attraverso la consulenza di Cedan, “viene effettuata a decorrere dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro, ma solo se la domanda viene presentata entro i primi 8 giorni di disoccupazione”.
Oggi sono stati presentati ai sindacati della scuola i decreti dei concorsi ordinari docenti per infanzia e primaria e per la scuola secondaria di primo e secondo grado revisionati alla luce delle modifiche introdotte dai decreti leggi 36/2022 e 75/2023.
Se “la PA si serve di personale docente non di ruolo per l’erogazione del servizio scolastico”, allora “deve curare la formazione anche di tale personale, al fine di garantire la qualità dell’insegnamento fornito agli studenti”: a scriverlo, in una sentenza pubblicata il 29 giugno scorso, è stato il Tribunale di Treviso nell’esaminare il ricorso prodotto da un’insegnante precaria che ha rivendicato la Carta del docente per le due annualità, 2020/21 e 2021/22, svolte come supplente. Il giudice del lavoro ha quindi ricordato quanto affermato, con pronuncia 1842/22, dal Consiglio di Stato: tale sistema, oltre a discriminare il personale della scuola, “collide – anche - con il principio di buon andamento della PA in quanto “è evidente la non conformità ai canoni di buona amministrazione”. In conclusione, all’insegnante verranno presto assegnato le 1.000 euro della card elettronica dell’importo di 500 euro annuali introdotta dall’art. 1 comma 121 L.107/15 “al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali”.
Sono stati presentati oggi ai sindacati della Scuola i decreti dei concorsi ordinari docenti per infanzia e primaria e per la scuola secondaria di primo e secondo grado revisionati alla luce delle modifiche introdotte dai decreti leggi 36/2022 e 75/2023. In particolare, al fine di accelerare le procedure di reclutamento nel periodo di attuazione del PNRR, è stata reintrodotta la prova scritta computer-based con 50 quesiti a risposta multipla. Al termine del periodo di attuazione del PNRR, l’Amministrazione potrà optare per il ritorno alle domande a risposta aperta.
Per ANIEF sono tuttavia necessarie ulteriori modifiche, su tutte l’inserimento degli idonei nelle graduatorie di merito. Necessario anche aggiornare le tabelle dei titoli.
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