Pubblichiamo di seguito alcuni articoli sull'imminente inizio dell'anno scolastico e ancora una volta scoperti un posto su sette
Pubblichiamo di seguito alcuni articoli sull'imminente inizio dell'anno scolastico e ancora una volta scoperti un posto su sette
Per il sindacato è illegittimo negare il diritto ai docenti abilitati in diversi gradi di istruzione di ottenere il riconoscimento "a cascata" della specializzazione sul sostegno agli alunni con disabilità conseguita tramite Tirocinio Formativo Attivo. Adesioni on line sul portale Anief entro il 16 settembre 2014.
Il sindacato invita le famiglie e gli operatori della Scuola a vigilare sulle ore negate o non richieste ma spettanti in base alla normativa vigente. L’immediata adesione permetterà attraverso i tribunali il rispetto del diritto allo studio. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Chi lo ha già chiesto riceverà le istruzioni operative nei prossimi giorni.
1) Buona la seconda? Domani, le annunciate ‘Linee guida’
Il Consiglio dei Ministri di mercoledì 3 settembre, si occuperà di Scuola. Delle innovazioni destinate a stupire. E comunque, il premier ha dichiarato che la non certo marginale questione della copertura economica del provvedimento sarà affrontata l’anno prossimo.
2) L’articolo di Chiara Saraceno, su Repubblica, per noi è megghiu ri na fedda ri carni
Giovedì scorso, il quotidiano la Repubblica ha pubblicato un articolo della professoressa Chiara Saraceno, dal titolo “Perché nella Scuola il privato non è pubblico”. Molto, moltissimo ci conforta leggere da fonte tanto autorevole parole chiare e incisive che ci confermano nei convincimenti che abbiamo a riguardo del concetto di scuola pubblica.
Anief chiede “lumi” sulle nomine dei supplenti su posti annuali: se anche quest’anno potranno essere attuate fino all’avente titolo, in attesa del rinnovamento delle graduatorie d’istituto, allora si estenda la deroga anche al personale di ruolo - collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici - che aspirano a ricoprire un incarico annuale su ruolo professionale superiore a quello di appartenenza.
1 Graduatorie di istituto di II e III fascia. Difformità nell’attribuzione dei punteggi
Il Dipartimento per il sistema educativo di istruzione ed informazione ha diramato un’ulteriore Nota (la n. 8479 del 27 agosto 2014, alla quale rimandiamo, con la quale fornisce indicazioni sulle difformità dei criteri applicati dalle segreterie scolastiche.
2) Autorizzate 620 assunzioni di dd.ss., per l’anno 2014/2015. La ripartizione regionale dei posti
L’Ufficio Stampa MIUR ha comunicato (27 agosto 2014) che il MEF ha dato il via libera; prenderanno servizio oggi, ma troppe sono le scuole che restano il senza dirigente titolare.
3) L’albero della cuccagna
Dalla spending review, il Governo tirerebbe fuori anche quanto occorre per il rinnovo del contratto degli otre 3 milioni (Scuola compresa) di pubblici dipendenti
4) “SbloccaItalia”.
Provvedimenti del Governo infiocchetti con appellativi pretenziosi. Avanziamo un’osservazione (marginale)
5) La spending review adocchia gli esami di Stato conclusivi dei cicli scolastici
Un’anticipazione dalle Linee-guida che il Governo discuterà (quando?) in Consiglio dei ministri
Pubblichiamo alcuni articoli sugli stipendi fermi dal 2009 e sull'immissione in ruolo di numerosi sessantenni.
Pubblichiamo alcuni articoli sulla sentenza del Tar Lazio che ordina il reinserimento in terza fascia di alcuni ricorrenti Anief.
Pubblichiamo alcuni articoli sui circa 40mila docenti precari che si sono spostati da Sud a Nord; tre anni fa furono quasi il doppio.
Le famiglie guadagnano poco e spendono sempre meno. Ma mentre nel comparto privato le buste paga continuano ad essere incrementate rispetto al costo della vita, tra i pubblici dipendenti si riscontra un processo ben diverso. Vale per tutti l'esempio della scuola, dove nell'ultimo periodo l'inflazione ha superato le buste paga di 5 punti percentuali. Tanto è vero che rispetto agli altri Paesi economicamente sviluppati dell’area Ocde i nostri insegnanti arrivano alla pensione in media con 8mila euro annui in meno.
Marcello Pacifico (Anief-Confedir): l'unico modo per invertire la tendenza è tornare a portare nuovi soldi con le leggi di Stabilità. Però il Governo sembra pensare ad incrementare solo gli stipendi dei docenti e Ata più meritevoli, sottraendo fondi dai risparmi. Abbandonando tutti gli altri a vivere perennemente sotto il costo della vita. A questo gioco non ci stiamo e ricorriamo alla CEDU.
La nostra struttura copre tutte le regioni italiane.
Siamo presenti in tutte le province.