Sulla Carta del docente ai precari i Tribunali con il nuovo anno confermano quanto espresso nel 2023 a più riprese e in tutta Italia: il bonus annuale per aggiornarsi professionalmente va assegnato, senza se e senza ma, anche a chi non è di ruolo. Il parere è stato ribadito nell’Aula di giustizia di Treviso, lo scorso 4 gennaio, dove il giudice ha condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a pagare le 2.500 euro di aggiornamento professionale che spettavano ad una insegnante precaria tra il 2017 ed il 2022 (anche fino al 30 giugno) che aveva presentato ricorso tramite i legali Anief.